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Capodanno, fuochi d'artificio solo lontano dagli animali

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 31 Dicembre 2012 alle 23:05 | non commentabile

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On. Andrea Zanoni, Idv  -  L'Europarlamentare IdV Andrea Zanoni: «Serve una norma statale che vieti i botti nel raggio di 500 metri dai luoghi in cui sono detenuti animali e da dove riposano uccelli e mammiferi selvatici. Chi ama gli animali non compra e non utilizza i fuochi artificiali ed a Capodanno preferisce il botto della bottiglia di spumante».
Con l'approssimarsi della notte di San Silvestro si avvicina anche il momento in cui lo scoppio di ogni genere di fuoco artificiale provocherà incidenti e traumi da stress agli animali d'affezione e alla fauna selvatica. Ogni anno i botti causano la morte ed il ferimento di migliaia di animali che, spaventati, fuggono all'impazzata da recinti, giardini, tane, rifugi, dormitoi.

La soglia uditiva degli animali, infatti, è molto più sensibile di quella umana. L'uomo ha una percezione del suono compresa tra le frequenze denominate infrasuoni intorno ai 15 Hertz e quelle denominate ultrasuoni sopra i 15 mila Hertz. Il cane, invece, arriva fino a circa 60 mila Hertz ed il gatto addirittura a 70 mila Hertz.
I danni per lo scoppio dei fuochi di artificio si registrano anche tra gli animali degli allevamenti: qui le esplosioni possono provocare l'aborto nelle femmine gravide. Per quanto riguarda gli uccelli, poi, il fragore li costringe a lasciare i dormitori abituali, volando alla cieca e andando a schiantarsi addosso a muri, alberi, cavi dell'alta tensione oppure a morire assiderati per la mancanza di un riparo.
Andrea Zanoni, Europarlamentare IdV e vice Presidente dell'Intergruppo per il Benessere degli Animali al Parlamento Europeo ha affermato: «È necessario intervenire con una norma statale che regoli l'utilizzo dei fuochi artificiali. Le esplosioni devono essere vietate almeno nel raggio di 500 metri dai luoghi in cui sono detenuti animali d'affezioni e dai dormitoi di uccelli e mammiferi selvatici. Le ordinanze di divieto emesse anche in passato da alcuni Sindaci, come l'anno scorso a Venezia e Torino, non sono sufficienti. La regolamentazione deve essere nazionale e non a macchia di leopardo».
L'articolo 703 del Codice Penale in vigore recita che "Chiunque, senza a licenza dell'Autorità, in un luogo abitato o nelle sue adiacenze, o lungo una pubblica via o in direzione di essa (..omissis..) accende fuochi d'artificio, o lancia razzi (..omissis..) o in genere, fa accensioni o esplosioni pericolose, è punito con l'ammenda fino a 103 euro. Se il fatto è commesso in un luogo ove sia adunanza o concorso di persone la pena è dell'arresto fino a un mese".
«Un articolo dimenticato da troppi pur essendo in vigore - ha concluso Zanoni - Invito i cittadini a segnalare alle autorità l'abuso di esplosioni e gli episodi che potrebbero coinvolgere animali. Chi ama gli animali non compra e non utilizza i fuochi artificiali ed a Capodanno preferisce il botto della bottiglia di spumante».

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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