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Caos tribunale Vicenza, Martelletto: decreto salva Bassano una presa in giro

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 19 Marzo 2014 alle 16:26 | 0 commenti

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Federico Martelletto, Usb - Si è tenuto oggi mercoledì 19 marzo presso la sede del tribunale vecchio di Vicenza un incontro fra le oss e il presidente Cardone; a seguito la situazione drammatica delle sedi di Vicenza e la reale situazione in cui versa la sede di Bassano del Grappa espressa in questo incontro formale: a Vicenza i cancellieri sono “travolti” da una montagna di fascicoli di natura penale e civile che non riescono a “sfoltire”.

E neppure il personale giunto dalle sedi di Bassano e Schio, notevolmente depotenziate, riesce ad “incidere” per snellire il carico lavorativo. A Bassano sono rimasti 2 giudici e 7 dipendenti (funzionari, assistenti e ausiliari) che stanno esaurendo le cause pendenti ordinarie. Il presidente ha da subito dichiarato che la sede di Bassano non potrà tornare a pieno regime se non verrà in quella sede potenziata di giudici e cancellieri. In sostanza il decreto legge salva tribunale di Bassano ha solo dato facoltà di riaprire la sede al presidente Cardone, senza però garantire il personale che serve. Un decreto legge del quale i soliti politici regionali e nazionali a “caccia” del consenso elettorale si sono vantati di “aver portato a casa” senza però entrare nel merito delle problematiche. Si chiede di riaprire Bassano quando a Vicenza vi è una carenza complessiva di 100 dipendenti e in questo frangente di caos totale molti dipendenti hanno inoltre preferito la mobilità presso altri Tribunali regionali.

Ora il CSM sta aprendo alla prospettiva concreta che alcuni magistrati arriveranno... non prima però del 2015. Una soluzione che risolve il problema a metà in quanto per il restante personale non si vede luce. Il Ministero di Grazia e Giustizia ha infatti già escluso, a detta dello stesso Presidente, eventuali potenziamenti del personale.

Siamo francamente stanchi delle solite parole, chiediamo fatti veri, assunzioni del personale per sostenere la cittadinanza e i lavoratori affinché venga fatta “giustizia”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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