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Cannabis terapeutica, l'on. Daniela Sbrollini (PD): "ok della Camera dei Deputati per il bene di Serena e migliaia di pazienti italiani"

Di Note ufficiali Venerdi 20 Ottobre 2017 alle 21:54 | 1 commenti

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La deputata Daniela Sbrollini, Vicepresidente XII Commissione Affari Sociali e Sanità, interviene e motiva le ragioni della scelta del PD sul provvedimento riguardante la cannabis terapeutica. Il caso di Serena, figlia Elisabetta Manfrin, riportato oggi 20 ottobre dalla stampa locale e nazionale, ha scosso l'intero Paese. "E' per Serena, per il benessere suo e della sua famiglia, come di molti altri pazienti italiani se abbiamo approvato alla Camera la proposta di legge sulla cannabis ad uso terapeutico."

"La nostra posizione - continua l'onorevole dem -, in questo caso come in molti altri è quella che di fronte ad evidenze scientifiche e mediche lo Stato e la burocrazia non possono porre limiti ai diritti inviolabili delle persone, in particolar modo quando si tratta di salute. Serena negli ultimi anni è stata vittima della burocrazia, figlia anche di un pregiudizio ideologico che si scontra con la realtà e con il progresso della medicina. Le medicine ha base di cannabis hanno riscontrato effetti decisamente positivi per la cura e l'alleviamento del dolore in pazienti malati oncologici e con dolori cronici, nella cura per l'epilessia, per la sindrome di Tourette, glaucoma e tante altre patologie. E' in gioco la dignità delle persone e dei pazienti e contemporaneamente la sensibilità dello Stato di occuparsi adeguatamente di chi soffre."

"La legge "Fini-Giovanardi" - prosegue la nota - in questi anni ha sancito che i cannabinoidi fossero privi di utilità terapeutica, escludendo così non solo le verità della scienza, ma anche migliaia di persone dall'accesso ai farmaci. Ora invece il nuovo testo approvato alla Camera è composto di 11 articoli e regolamenta l'uso di medicinali di origine vegetale a base di cannabis che il medico curante prescrive dopo la valutazione del paziente e la relativa diagnosi. Il medico nel prescrivere le preparazioni magistrali a base di cannabis, solo nei casi previsti dall'ordinamento italiano deve indicarne la dose, la posologia e le modalità di assunzione. Le disponibilità dei farmaci non possono avere un limite nazionale, ma devono sempre essere erogate al bisogno dei pazienti."

"Voglio subito lanciare - conclude Sbrollini - un appello al Senato, perché ascolti le richieste non solo della politica, ma anche di Elisabetta Manfrin con sua figlia Serena, come quelle di altre migliaia di famiglie italiane nella stessa situazione. Straordinario fin qui il lavoro fatto dalla mia commissione Affari Sociali e Sanità alla Camera e dall'intergruppo parlamentare che si è occupato della materia in questi anni. E' un lavoro prezioso che va assolutamente portato a termine."

 

 

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Commenti

Inviato Sabato 21 Ottobre 2017 alle 08:15

Lo sapevamo: l'Italia è in fumo con il gentile contributo della sinistra, Così almeno si può illudere nei sogni.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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