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Canile-lager nel vicentino, Zanoni, Guarda e Bartelle: "bene condanna all'ex vicepresidente Acv"

Di Note ufficiali Martedi 4 Dicembre 2018 alle 22:04 | 0 commenti

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“Finalmente siamo arrivati a una sentenza di condanna, ma la prescrizione di un altro reato l’ha salvato da una pena più pesante”. Così - in una nota congiunta - i consiglieri dell’Intergruppo per il benessere e la conservazione degli animali e della natura Andrea Zanoni (PD), Cristina Guarda (AMP) e Patrizia Bartelle (Gruppo Misto) commentano i sei mesi per maltrattamento di animali aggravata dalla morte di un cucciolo di setter, inflitti dal Tribunale di Vicenza all’ex vicepresidente dell’Associazione cacciatori veneti di Orgiano, Franco Marini, difeso dall’avvocato, e sindaco di Lonigo, Luca Restello.

Le indagini erano partite nel 2013 dopo una denuncia dell’Enpa per una struttura a Orgiano dove vivevano in condizioni di assoluto degrado quindici cani, legati a una catena e lasciati senza cibo, e venticinque uccelli. “Un vero e proprio canile-lager - dicono i tre consiglieri - Al proprietario era stata contestata anche una violazione della legge sulla caccia. Purtroppo i tempi lunghi della giustizia italiana hanno fatto sì che venisse dichiarato il non luogo a procedere, perché il reato è andato in prescrizione. Ci auguriamo che la Questura di Vicenza, dopo questa condanna, provveda a sospendere o, meglio, revocare, la licenza di caccia”.

“I casi di maltrattamento e abbandono sono sempre più frequenti. Anche per questo non possiamo più attendere la nuova legge sugli animali di affezione - sottolinea in conclusione Zanoni - Il progetto di legge di cui sono primo firmatario ancora non è arrivato in aula, ma è un passo in avanti necessario per il loro rispetto e la tutela. Un provvedimento che prevede anche regole ferree e severe sanzioni per i responsabili dei maltrattamenti”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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