Caner contro Galan: "Dov'era quando il governo votava i ticket?"
Sabato 6 Agosto 2011 alle 14:29 | 0 commenti
Lega Nord consiglio regionale - Il capogruppo leghista risponde alle parole del ministro sul palco di Cortina InConTra.  "Ci chiediamo cosa serva al Veneto e cosa faccia a Roma il ministro Galan, che oggi critica Zaia perché costretto dal Governo ad un ricorso contro il ticket imposto dall'esecutivo anche alle Regioni virtuose. Ci chiediamo anche se l'ex governatore soffra di una sorta di ‘duplicazione interiore', dato che in Consiglio dei Ministri vota per reintrodurre un ticket vergognoso che il Veneto è costretto a pagare per coprire i buchi sanitari delle regioni del Sud, ed in Veneto lo critica. Caro Galan, sarebbe forse servita maggiormente una lobby forte tra i ministri veneti al Governo... a meno che al Governo il peso dell'ex governatore sia talmente scarso che preferisce venire a pontificare a Cortina dopo aver votato a Roma contro la sua Regione".
Il capogruppo leghista in Regione Federico Caner si dichiara 'allibito' dalle parole pronunciate a Cortina InConTra dall'ex governatore Galan, che ha criticato l'applicazione del ticket anche in Veneto: "Galan sa benissimo, o almeno dovrebbe, che Zaia è stato costretto a fare ricorso contro un balzello iniquo, che il Veneto paga per coprire i buchi di altri territori. Il governatore da parte sua ha sempre mantenuto le promesse che dipendevano da lui: dai fondi per l'alluvione, ormai quasi tutti distribuiti, alla centrale di Porto Tolle, all'opposizione contro l'esclusione del Veneto dalle royalties sull'energia di cui avrebbe dovuto disporre solo la Basilicata. Purtroppo si sente invece la mancanza di lobby tra i ministri che nel Governo rappresentano il Veneto, e che né nel caso dei ticket né in altre occasioni sono riusciti a far sentire la propria voce".
"Invece di proclamare a Cortina la sua linea programmatica virtuale - conclude Caner - Galan avrebbe fatto meglio a far sentire la propria posizione in Consiglio dei Ministri, a difesa del Veneto o per sottoporre all'esecutivo proposte di tassazione diversa dai ticket (com'è ad esempio quella leghista sul tabacco). A meno che la sua presenza a Roma non sia totalmente ininfluente, ed in quest'ultimo caso anche le sue parole di ieri sera hanno un peso scarsissimo o nullo e lasciano lo spazio che trovano".
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