Cancellare "Resistenza" al Museo: Azioni che puzzano di fascismo e attacco alla democrazia!
Sabato 23 Aprile 2011 alle 12:39 | 0 commenti
Giuliano Ezzelini Storti, Coordinatore Provinciale di Vicenza PRC-Fds - Noto sui giornali che, spinti probabilmente dall'appoggio morale dell'Assessore Donazzan, i giovani del PDL di Vicenza insistono nella politica torbida dei post-fascisti ad attaccare il 25 Aprile e la Resistenza: come? Prima mettendo in discussione l'alto valore liberatore dall'oppressore nazi-fascista delle formazioni partigiane, poi chiedono di cambiare il nome del museo di Vicenza del Risorgimento e della Resistenza in museo della concordia nazionale.
Ma questo non e', come può sembrare, un attacco alla Resistenza da parte di un gruppo di fascisti locali, ma un "tassello" più ampio, visto che la proposta viene da una parte del PDL, di un "puzzle" più generale di distruzione e disgregazione della base fondante della nostra democrazia e della nostra costituzione.
Prova ne sia che l'iniziativa di cui sopra arriva dopo che e' stato proposto, da parte del PDL, la modifica dell'articolo uno della Costituzione, il paragonare i giudici a una formazione terroristica, alla proposta di togliere la norma transitoria che vieta la ricostruzione del Partito Fascista.
Ogni singolo democratico e antifascista si indigni; il Consiglio Comunale di Vicenza approvi un ordine del giorno di condanna della proposta dei giovani PDL; se non fosse vero il mio ragionamento, i dirigenti vicentini PDL condannino l'operato di Giovane Italia.
Viva la Resistenza!
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