Quotidiano | Categorie: Politica

Campus Tav, Dovigo: spreco inutile di territorio

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 17 Gennaio 2016 alle 18:39 | 0 commenti

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Riceviamo da Valentina Dovigo, consigliere comunale Lista Civica e Sel, e pubblichiamo

Il Campus Tav non deve diventare l’ennesima occasione per occupare terreno agricolo o non edificato, perché il Campus Tav altro non è che la necessità di reperire alloggi per circa 600 fra operai, impiegati e direttori che lavoreranno per la realizzazione di una parte della tratta ferroviaria più alcuni stabili per la logistica ed altre attività ad essa collegate.

Siamo in una città in cui gli appartamenti vuoti arrivano già a più di 8.000 ed analogamente sono molti i capannoni inutilizzati presenti in zona industriale; è mai possibile che non si possa trovare un modo per impegnare questi locali, anziché ricorrere alla realizzazione di nuove aree edificate, che sia in Carpaneda che a Vicenza Est andrebbero a calarsi su suolo attualmente agricolo? Anche i proprietari degli alloggi vuoti avrebbero tutto l’interesse a rendere disponibili i loro locali per chi arriverà a Vicenza a lavorare. E’ mai possibile che non si possa confezionare una proposta politica che tenga insieme le varie esigenze, degli spazi per organizzare le attività, degli alloggi per i lavoratori, dei proprietari disponibili ad affittare e della salvaguardia di spazi verdi di pregio, utili al benessere collettivo?

Altrimenti vuol dire proprio che il Campus Tav è solo un pretesto, un’attività pioniera (avete presente le piante pioniere ed il loro ruolo?) per iniziare a “colonizzare” una fetta di città che alla fine del progetto Tav sarà impossibile far ritornare allo stato attuale, una trasformazione irreversibile di cui non c’è assolutamente bisogno. E per di più per una parte di tratta fuori Vicenza, perché di quello che accadrà a Vicenza di certo non sappiamo ancora nulla.

Se il buon giorno si vede dal mattino, questa Tav inizia nel peggiore dei modi.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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