Campo Marzo e la paura, Prc: destra senza pudore, amministrazione con più coraggio
Lunedi 10 Settembre 2012 alle 13:12 | 1 commenti
Giuliano Ezzelini Storti, Segretario Provinciale Prc FdS di Vicenza - Muore una persona, per chi come me non crede nella vita dopo la morte, é una tragedia che tocca nel profondo e fa sì che prima di scrivere sui fatti di Campo Marzo di questi giorni ci si debba fermare un secondo in più. Tocca ancora di più se si pensa al fatto che é accaduto, la morte di un giovane migrante, durante una delle feste popolari più amate a Vicenza dove la gioia e lo scherzo dovrebbe farla da padrone ed invece viene investita da una tragedia indescrivibile.
Agli attori politici dovrebbe toccare la capacità di sedersi intorno ad un tavolo e vedere le ragioni per cui accadono fatti di questo genere, senza tentare di speculare su un morto, ma cercando di dare risposta alla frustrazione della popolazione vicentina che davanti ad una tragedia chiede, come ha fatto da tempo, una soluzione su di una parte della Città .
Invece vediamo la Destra più becera agitare il drappello della sicurezza, addirittura parlare di voler recintare l'area o riempirla di Guardie private: incredibile, si alimenta la paura, si cerca di creare uno stato di polizia permanente per avere del facile consenso! Quando non sa cosa fare la destra chiede sempre di vigilare, controllare, limitare le libertà personali: per qualcuno la dittatura é sempre il rimedio migliore.....
Noi crediamo invece che si debba ripartire dallo slogan di qualche mese fa: liberiamo campo Marzo dalla paura!
Variati sembrava ci stesse a sostenere questo percorso, mi ricordo di averne discusso con lui quella giornata in cui si abbinarono gioco, cibo locale ed etnico, ma probabilmente quel percorso era troppo complicato?
Chiedo allora di riprendere quanto non si é proseguito, quanto non si é tentato per armonizzare e rendere vivibile il parco e l'intera area.
L'amministrazione comunale di Vicenza non ceda alle provocazioni della destra, abbia coraggio, trasformi Campo Marzo in un luogo vivibile e libero da paure, ma soprattutto inclusivo e tollerante.
Perché non si parla di questo? Perché nessuno chiede venga ripreso quel percorso profondamente diverso dallo "stato di polizia" permanente?
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Lei dice molte cose, che io povero cittadino, e con me tanti altri, magari meno poveri cittadini, non riescono a capire. Non riesco a capire perchè è sempre colpa della becera destra, così come non riesco a capire la Destra quando incolpa la Sinistra di tutti i mali.
Una sola cosa si può capire: questo scaricabarile esasperato e radicalizzato impedisce proprio di capire ... un bel gioco di parole, vero?
Comunque ci sarebbero molti spunti interessanti nella sua dissertazione. Mi limito ad una sola parola di una sola frase: "L'amministrazione comunale di Vicenza non ceda alle provocazioni della destra, abbia coraggio, trasformi Campo Marzo in un luogo vivibile e libero da paure, ma soprattutto inclusivo e tollerante".
Ecco, quell'essere "tollerante" me lo potrebbe spiegare come l'intende?