Campi tennis via Monte Zebio, gestione A.S. 98
Lunedi 6 Settembre 2010 alle 16:55 | 0 commenti
Comune di Vicenza - Si conclude con la consegna delle strutture all'Associazione sportiva dilettantistica 98 la vicenda della gara per la gestione dei campi da tennis comunali di via Monte Zebio.
Questa mattina l'assessore allo sport Umberto Nicolai ha visitato l'impianto con il presidente del Comitato Regionale Veneto della FIT, Mariano Scotton, e con il presidente dell'A.S. 98, Andrea Mantegazza.
L'impianto, gestito dalla società sportiva Old Tennis Club fin dal 1994, è stato dunque assegnato per nove anni ai nuovi gestori che ora dovranno ristrutturarlo secondo quanto previsto dal bando di gara e, contemporaneamente, dare il via all'attività sportiva.
"Ci aspettiamo che l'impianto torni a risplendere non solo per i risultati tecnici e agonistici, ma anche per la promozione dell'attività tennistica giovanile e per il livello dei maestri, perché sono queste le premesse essenziali per la continuazione dell'attività - ha dichiarato l'assessore Nicolai, che ha anche sottolineato con forza la natura comunale dei campi e quindi il loro appartenere alla città -. Ad ogni modo la voglia di praticare tennis è davvero molto forte a Vicenza, al punto che si rendono necessari altri campi. Per questo nel Pat è previsto un nuovo centro tennis a San Pio X in zona piscina".
Alla gara per l'affidamento degli impianti di via Monte Zebio, avviata l'11 marzo scorso, avevano partecipato tre concorrenti: al primo posto si era classificato il River Club con Old Tennis Club, al secondo posto il Centro Tennis Camisano con Palladio Tennis Team 2 e al terzo posto l'Associazione sportiva dilettantistica 98. La procedura era stata però segnata da un ricorso al Tar del Veneto contro il Comune da parte di Old tennis Club e River Club che avevano contestato il bando, dall'esclusione dei ricorrenti per l'insussistenza dei requisiti contrattuali previsti dal bando di gara e violazione delle norme in materia di pubblici appalti, dalla rinuncia alla partecipazione alla gara da parte della seconda classificata, l'associazione Centro Tennis Camisano con Palladio Tennis Team 2. Il via libera alla nuova gestione era quindi scattato il 19 luglio scorso per la terza classificata, ovvero l'Associazione sportiva dilettantistica 98, che aveva offerto 84.117 euro di affitto, un investimento di 100 mila euro per lavori di miglioria, oltre ai 285.807 euro già quantificati dall'amministrazione per la ristrutturazione degli spogliatoi e il rifacimento degli impianti tecnologici.
La convenzione per la concessione dell'area sportiva che comprende sette campi da tennis, due campi da calcetto a cinque, oltre agli spogliatoi, alla palazzina attualmente destinata a deposito e al bar, durerà appunto 9 anni. Il concessionario potrà trasformare a proprie spese, previo rilascio delle autorizzazioni previste, gli attuali campi di calcio a 5 in campi da tennis. E' al contrario esclusa la possibilità di realizzare nuovi campi di calcio a 5 o altre strutture sportive diverse da quelle dedicate al tennis.
Scotton ha inoltre annunciato questa mattina l'intenzione da parte della Federazione di realizzare a Vicenza un centro di servizi del Comitato Regionale veneto, dove poter organizzare raduni, stage, corsi per allenatori, incontri di livello nazionale. Vicenza è infatti ritenuta sito ideale perché facilmente raggiungibile e perché i campi di via Monte Zebio sono comunali e distano poco dalla sede del Coni, dove è a disposizione una sala riunioni con almeno 120 posti. A tal fine la Federazione e l'A.S. 98 dovranno trovare l'accordo che prevede la realizzazione di alcuni campi in GreenSet e quindi dalla superficie veloce, che renderanno Vicenza un punto di riferimento per il Triveneto, perché consentirà anche la preparazione dei giovani campioni ai tornei internazionali.
Entro il primo novembre di quest'anno, nel frattempo, il concessionario avrà l'obbligo di cominciare a realizzare gli interventi di manutenzione straordinaria (ristrutturazione degli spogliatoi e nuovi impianti tecnologici) previsti nel progetto definitivo già approvato dalla giunta comunale per un valore complessivo di 285.807 euro. Entro fine settembre dovrà presentare all'amministrazione il progetto esecutivo di tali interventi che dovranno essere completati in un anno, salvo proroghe motivate. Le migliorie alla struttura quantificate in sede di gara in 100 mila euro, dovranno essere invece concordate con l'amministrazione e realizzate entro i prossimi tre anni. Tutti i lavori dovranno essere eseguiti da un'impresa abilitata a realizzare opere pubbliche, ma il responsabile unico nei confronti dell'amministrazione rimarrà l'aggiudicatario. "Tutta la tempistica dei lavori verrà concordata con l'amministrazione comunale - ha assicurato Mantegazza - e farà in modo di creare il minor disturbo possibile all'attività sociale e sportiva".
Per quanto riguarda l'accesso all'impianto, è già stato stabilito che l'ingresso avverrà da via Monte Zebio mentre l'uscita sarà su via Melette, dove sarà ripristinato il cancello a spesse dei nuovi gestori.
La concessione, inoltre, prevede un'attenzione specifica nei confronti del risparmio energetico e del miglioramento della qualità dell'area, con l'obbligo per il gestore a collegare l'impianto alla rete di teleriscaldamento, acquistando l'energia termica da teleriscaldamento da Aim.
Quanto all'attività di somministrazione di alimenti e bevande potrà essere esercitata dopo aver ottenuto le relative autorizzazioni, negli orari di apertura del centro. Il contratto, inoltre, prevede che nella struttura sia consentita solo musica di sottofondo, con soglia dei 65 decibel di giorno e dei 55 decibel tra le 22 e le 24. Già fissati anche gli orari di apertura: da novembre a marzo dalle 9 alle 22, da aprile a ottobre dalle 9 alle 24. Soci e non soci avranno gli stessi diritti di prenotazione e utilizzo degli impianti; almeno una volta all'anno dovranno inoltre essere organizzate iniziative per la promozione del tennis, con corsi a tariffe agevolate. Il Comune, da parte sua, potrà utilizzare gratuitamente la struttura per cinque giornate all'anno.
Con la consegna dei campi all'associazione la complessa procedura di gara si conclude con un ritardo di 29 giorni sui tempi prefissati, un periodo accettabile se si considera la coincidenza con il mese di agosto e le diverse e delicate vicende che hanno contrassegnato l'iter.
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