Calo delle vocazioni: per Monsignor Bonato il virus è la secolarizzazione
Sabato 22 Ottobre 2011 alle 22:52 | 0 commenti
Influisce anche il calo delle nascite ma qualche suora sta ... rifiorendo
Le suore in provincia stanno scomparendo? È dei giorni scorsi la notizia che a Schio le ultime quattro Suore di Carità che davano assistenza alla struttura "La Casa" si ritirano per raggiunti limiti di età , dopo 160 anni di presenza. Le Suore di Carità delle sante Capitanio e Gerosa, dette di "Maria Bambina", erano presenti infatti a Schio dal 1852, quando furono chiamate dal medico chirurgo Giovanni Battista Letter nell'allora ospedale Baratto.
Un caso simile era successo qualche anno fa anche a Cornedo, quando le suore Figlie di Maria Ausiliatrice avevano dovuto lasciare il paese, nel 2008, dopo 100 anni di presenza perché erano sempre più anziane e non c'era ricambio generazionale per mancanza di vocazioni. Una buona notizia arriva invece da Montecchio, dove sono tornate le suore di clausura al Monastero di Santa Maria Immacolata, che era chiuso da quattro anni. Nel 2007 se ne erano infatti andate le Serve di Maria che l'avevano costruito e oggi finalmente sono in attesa dell'autorizzazione ecclesiastica nove giovani suore di un altro ordine, provenienti dal Varesotto. Ma in genere l'anzianità delle suore e il calo fisiologico delle vocazioni rende impossibile, da parte degli ordini, la gestione di strutture e la presenza nelle "opere di carità e preghiera". "Il calo delle vocazioni è un fenomeno non solo della provincia di Vicenza, ma dappertutto - spiega Monsignor Giuseppe Bonato dalla Diocesi di Vicenza -. Il calo delle nascite nella popolazione italiana si è riflettuto sia nelle strutture scolastiche, sia nei servizi, sia nella vita religiosa. Meno persone, meno gente che si dedica alla vita ecclesiastica. Al calo delle vocazioni ha anche contribuito il diffuso processo di secolarizzazione, che rende il cammino più difficile. Negli ultimi anni comunque sembrano esserci stati dei segni di ripresa. Sabato 24 settembre nel Duomo di Breganze sono state consacrate quattro giovani suore Orsoline, tutte italiane, di cui tre vicentine. Credo che anche le modalità della vita consacrata siano in fase di riorganizzazione. Molte comunità vengono chiuse, ma molte suore fanno ancora sentire la loro presenza nelle comunità limitrofe. Ad esempio a Schio le suore di Maria Bambina servono ancora la zona di Santorso, Timonchio e Tretto. E alcune canoniche rimaste libere perché i preti sono stati accorpati in una stessa casa, ad esempio a Debba, Barbarano Vicentino e Fimon, sono state occupate da piccole comunità religiose di suore". Se son rose ... rifioriranno.
Da VicenzaPiù n. 221 e BassanoPiù n. 2
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