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Caldogno, modifiche a regolamenti comunali

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 30 Agosto 2010 alle 12:08 | 0 commenti

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Comune di Caldogno  -  Nell'ultimo consiglio di Caldogno gli amministratori hanno approvato alcuni cambiamenti sulle norme che regolano l'ambito edilizio e quello cimiteriale. Al centro dell'attenzione anche le mansioni del personale Ata e la legge sull'espianto degli organi.

L'arredo e la cura dell'ambiente urbano sono una componente fondamentale per la qualità della vita dei cittadini. È cominciata con quest'importante argomento l'ultima seduta del consiglio comunale di Caldogno che, in seguito ad un suggerimento del Settore Urbanistica e alle molteplici osservazioni dei cittadini, ha deciso di rendere più precise le norme per l'interpretazione del Regolamento Edilizio Comunale. L'amministrazione, infatti, ha approvato la modifica dell'articolo sette di quest'ultimo senza attendere le disposizioni del PAT o successive novità urbanistiche, decidendo inoltre di elaborare un nuovo documento che, secondo linee guida comuni e condivisibili, chiarirà le procedure di realizzazione di gazebo, tettoie, terrazze, tende per il sole, ecc. per le abitazioni ed i negozi.
Sempre in materia di normative comunali, l'assemblea ha poi approvato la modifica del Regolamento Cimiteriale. Si è stabilito che in ogni loculo, oltre alla salma, potrà esse collocata anche un'urna con le ceneri di un defunto della stessa famiglia, anche se non convivente e non residente nel Comune di Caldogno. In ogni spazio, comunque, potranno essere disposte al massimo una bara ed un'urna, oppure due urne assieme. Rimarrà inalterata invece la durata della concessione iniziale.
Particolare attenzione è stata data poi alla deliberazione del novembre 2009 del consiglio provinciale con la quale l'assessore Morena Martini proponeva la modifica delle mansioni dei collaboratori scolastici, facendo rientrare in queste ultime anche la distribuzione dei pasti nelle mense degli istituti. Il Comune di Caldogno ogni anno versa circa otto mila Euro per il pagamento del servizio fornito dal personale ausiliario; un servizio che comprende il ricevimento e la distribuzione dei pasti, la preparazione e la pulizia del refettorio e la gestione dei rifiuti prodotti, e che non dovrebbe essere a carico dell'ente locale, ma rientrare nelle spese per il CCNL dei collaboratori della scuola. Gli amministratori di Caldogno hanno quindi approvato all'unanimità l'ordine del giorno sulle funzioni miste negli istituti scolastici con il quale chiedono che le mansioni del personale Ata siano modificate e gestite a livello regionale, e che al personale scolastico venga data la possibilità di effettuare volontariamente un maggior numero di ore settimanali da recuperare durante il periodo estivo. Il Consiglio si è impegnato anche ad inoltrare il provvedimento al Ministero dell'Istruzione, della Funzione Pubblica e dell'Innovazione, al Ministero del Welfare, alla Regione Veneto, alle Rappresentanze sindacali regionali e nazionali della Scuola, all'UPI e all'ANCI.
Un'approvazione all'unanimità è stata data poi all'applicazione integrale della legge 91 dell' 1 aprile 1999 che regola i prelievi ed i trapianti di organi e di tessuti, ma che rimane inapplicata sotto l'aspetto del "silenzio-assenso informato". Il sistema informativo sui trapianti, infatti, non è ancora stato attivato: i familiari hanno la possibilità di opporsi al prelievo di organi e tessuti quando invece ad ogni cittadino maggiorenne dovrebbe essere data la possibilità di essere informati e di esprimere, attraverso una dichiarazione scritta, la propria decisione in merito. Per questo motivo, nel corso dell'ultimo consiglio, l'amministrazione comunale si è impegnata a supportare l'iniziativa presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri affinché il Ministero della Salute adotti tutti i provvedimenti necessari a rendere operativa la forma del silenzio-assenso informato.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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