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Caldogno, al primo posto la sicurezza idraulica della comunità

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 11 Ottobre 2012 alle 18:38 | 0 commenti

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Comune di Caldogno  -  Comune costantemente attivo: non si fermano l'impegno e la responsabilità dell'amministrazione calidonense che continua ad investire sulle attività di salvaguardia idraulica del territorio. Da quel 1 novembre 2010 Caldogno non ha mai abbandonato la sua comunità, mantenendo attive le collaborazioni con il Genio Civile e con il Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta.

Attualmente il Comune è infatti impegnato nella cura e nella manutenzione dei corsi d'acqua che attraversano il territorio calidonense. Il Genio Civile sta provvedendo al consolidamento e al rialzo degli argini del Timonchio che, relativamente all'area di Caldogno sono stati in buona parte già realizzati. Entro fine anno, inoltre, sarà individuata la ditta che eseguirà i lavori di costruzione del bacino di laminazione la cui partenza è in programma per il 2013.
La sicurezza idraulica del territorio di Caldogno è determinata anche dagli interventi di riqualificazione e sistemazione della Roggia Feriana, il cui progetto è stato redatto dal Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta che si occupa della rete idrografica minore. Le opere completeranno il tratto già iniziato in prossimità del Ponte di via Aeroporti fino all'altezza di via Mazzini, permettendo all'acqua di defluire più facilmente nel Bacchiglione. L'impegno dell'amministrazione, nonostante i tagli imposti dal Patto di Stabilità, è quello di far estendere i lavori fino al mulino Paoli a Rettorgole.
Il consiglio comunale poi ha formalmente adottato l'integrazione al piano di Protezione Civile che stabilisce le procedure operative in caso di rischio idraulico o idrogeologico. «Un cammino iniziato più di un anno fa - commenta Fabio Lazzari, consigliere comunale e neo presidente del Comitato di Protezione Civile dell'Unione dei Comuni di Caldogno, Costabissara e Isola Vicentina - che trova compimento nell'iniziativa del Genio Civile di Vicenza, quella sul monitoraggio dell'evoluzione dei livelli del Timonchio e del Bacchiglione attraverso aste idrometriche. Grazie a questo servizio, anche i sistemi di avviso alla popolazione già predisposti dall'amministrazione, ovvero l'SMS Alert e il sistema automatizzato per far suonare le campane delle Chiese, risulteranno più precisi ed efficaci». Il Genio Civile, nel frattempo, ha già provveduto a sistemare le stazioni di controllo lungo i punti strategici del fiume.
I progetti di salvaguardia idraulica del Comune di Caldogno, infine, sono stati inseriti in una prospettiva più ampia. L'amministrazione municipale, infatti, persegue la promozione di politiche abientali che permettano lo sviluppo del paese nel rispetto del territorio. «Nell'ultimo consiglio comunale - conclude Lazzari - è stato finanziato il Piano d'Azione per l'uso delle fonti rinnovabili ed il miglioramento dell'efficienza energetica e della qualità ambientale, strumenti concreti per pianificare le azioni volte a centrare l'ambizioso obiettivo di ridurre del 20% le emissioni in atmosfera dell'anidride carbonica entro il 2020, come prefissato dall'Unione Europea».


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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