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Caffè Moresco: dieci interessati, fine trattativa o recinzione rimandata a luglio, ma è in vista l'affidamento

Di Pietro Rossi Mercoledi 24 Giugno 2015 alle 19:30 | 0 commenti

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L'estate è lunga ma i giorni passano. E il bar Moresco, naufragato dopo l'abbandono dei gestori, deve ancora trovare chi lo addotta per la bella stagione in Campo Marzo. Nel frattempo, però, molti si stanno facendo avanti: "Dovremo fare minimo una procedura negoziata", spiega l'assessore Cavalieri. Ci vorrà almeno una settimana a sentire i dieci interessati che si sono fatti avanti. Dopodiché il bar riaprirà o verrà recintato.

«Abbiamo ricevuto parecchie domande, circa una decina, tutti interessati ad aprire il bar - conferma l'assessore alle risorse economiche Michela Cavalieri - stiamo quindi incontrando tutti in questi giorni e siamo in trattativa per l'opzione più fattibile e migliore». Sulla destinazione d'uso per ora non ci sono dubbi: il Moresco dovrà riaprire come bar. E possibilmente per la stagione estiva, anche se, continua la Cavalieri "«È tutto aperto, al termine valuteremo che tipo di possibilità abbiamo anche noi». Il che si potrebbe tradurre sui margini per l'affitto (con i precedenti gestori era di 2,5 mila euro mensili) - che alcuni considerano troppo alto - e sulla questione delle compensazioni per la ristrutturazione effettuata dai proprietari precedenti.

Se le trattative dovessero fallire il Comune penserà ad altre ipotesi e nel frattempo sigillerà il sottoportico del locale con una recinzione di sicurezza anti-barboni. In caso contrario, l'intenzione non è tanto quella di andare a un bando, che avrebbe i suoi tempi tecnici per la preparazione, ma di arrivare a un accordo per l'estate (prima che passi tutta) e oltre con un affidamento attraverso la formula della Procedura Negoziata. 

La Procedura negoziata è un tipo di affidamento - previsto dal D.Lgs. 12 aprile 2006 - con il quale la stazione appaltante (in questo caso il Comune) "contratta" con un numero limitato di operatori le condizioni dell'appalto per poi affidarlo direttamente a chi propone l'offerta più vantaggiosa. Questo tipo di procedura può essere fatta senza bando in alcuni casi, come ad esempio "l'estrema urgenza risultante da eventi imprevedibili". Insomma, più o meno il caso del Moresco.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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