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Caccia, Giuseppe Pan: "massima vigilanza in Veneto contro l'aviaria"

Di Comunicati Stampa Giovedi 28 Settembre 2017 alle 17:45 | 0 commenti

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La Regione Veneto conferma il divieto ministeriale all'utilizzo di richiami vivi da parte dei cacciatori e ha intensificato la vigilanza. L'assessorato regionale alla Caccia, la Direzione Regionale Caccia competente, insieme ai Servizi veterinari regionali in collegamento con il Centro di Referenza per l'Influenza Aviaria presso l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie e con il Ministero della Salute, ha diramato oggi una ulteriore nota informativa rivolta alle associazioni venatorie agli Uffici Caccia presso Province e Città Metropolitana di Venezia, ai Comandi di vigilanza venatoria e ai contingenti della Vigilanza Venatoria Volontaria e le Associazioni Venatorie con la quale si ribadisce la prosecuzione fino al 31 ottobre del divieto di utilizzo di richiami vivi a fini venatori, così come disposto dal Ministero della Salute il 30 dicembre scorso, nell'ambito delle misure adottate per prevenire focolai di influenza aviaria.

"Il fatto che sia stato segnalato, da parte di agenti volontari dell'ENPA, un caso di inosservanza del regime di divieto dell'utilizzo di queste specie come richiami vivi da parte di cacciatori, - commenta l'assessore regionale alla caccia Giuseppe Pan -, non è altro che una indiretta conferma che la catena informativa e di vigilanza promossa dalla Regione, e rispetto alla quale si mantiene la massima attenzione, funziona e continua a funzionare", dichiara l'assessore regionale alla caccia in merito alle segnalazioni raccolte nel Padovano, sul lago di Camazzole, diventate oggetto anche di una interrogazione consiliare in Regione.

"Anche questo episodio, -prosegue l'assessore -, conferma che gli organi di controllo e vigilanza sono all'opera e segnalano tempestivamente ed efficacemente, anche in siti periferici, eventuali anomalie e scorrettezze. Ringrazio le guardie dell'Enpa e tutte le guardie volontarie che, con la loro presenza e disponibilità al coordinamento, integrano il lavoro della vigilanza istituzionale, consentendo così di allargare lo spettro delle azioni di prevenzione e controllo a tutti gli ambiti di caccia".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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