Opinioni | Quotidiano | Categorie: Politica

Caccia F35, Sgreva: mozione "No all'acquisto"

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 24 Febbraio 2012 alle 10:11 | 0 commenti

ArticleImage

Silvano Sgreva, Gruppo misto, Idv  -  Mozione consiliare

Premesso che:

Nei mesi scorsi sono stati spostati circa 12 miliardi di euro dal fondo per lo sviluppo al bilancio della Difesa. Soldi in gran parte destinati alla produzione di 131 cacciabombardieri F-35; F-35/Joint Strike Fighter (F-35/JSF) è un aereo da combattimento, in grado di volare alla velocità del suono, ottimizzato per il ruolo aria-terra, e quindi per l'attacco.

Ha inoltre due vani interni per le bombe, che possono essere anche di tipo nucleare. Ognuno di questi jet costa circa 115 milioni di euro;
l'Italia ha ipotizzato di impegnarsi all'acquisto dei cacciabombardieri F-35/Joint Strike Fighter nel periodo 2009-2026, ed alla realizzazione a Cameri (Novara) di un centro europeo di manutenzione;
con l'approvazione della legge n. 220 del 13 dicembre 2010, "legge di stabilità", sono stati destinati 472 milioni di euro per lo sviluppo e la progettazione del caccia-bombardiere F-35 e 800 milioni di euro per la realizzazione dell'impianto di Cameri, dove gli F-35 saranno assemblati, con un contratto di 185 milioni già firmato per l'acquisto del primo lotto.

Considerato che:

l'attuale crisi economica e finanziaria, che colpisce le famiglie e i lavoratori, sta facendo pagare un conto altissimo ai cittadini;
gli Enti Locali saranno oltremodo penalizzati dalla riduzione dei trasferimenti, che causeranno una ulteriore diminuzione dei servizi erogati ed un aggravamento delle condizioni di vita;
le missioni militari italiane all'estero sono prevalentemente di peacekeeping, dove fondamentale è il ruolo della figura umana, mentre inutile, oltre che contrario al dettato costituzionale, è la presenza di cacciabombardieri;
il nostro paese è già impegnato nell'acquisto del caccia Eurofighter, aereo intercettore con compiti di difesa da attacchi aerei;
in un momento in cui non bastano le risorse per gli ammortizzatori sociali e per l'occupazione, dove sono fortemente diminuiti i finanziamenti pubblici alla scuola, all'università ed alle politiche sociali, dotarsi di un aereo del genere, al costo di 115 milioni di euro l'uno (senza contare le spese di manutenzione, di rifornimento e di dotazione dei sistemi d'arma), è per il nostro Paese una scelta che appare inconcepibile ed economicamente iniqua.
Considerato altresì che:
il recente annuncio della riduzione del numero complessivo di caccia acquistati, che passerebbero da 131 a 90, non cambia di una virgola il quadro d'insieme.

Il Consiglio Comunale di Vicenza
considera inopportune queste spese;
esprime la propria disapprovazione rispetto a tali valutazioni;
suggerisce di destinare questi fondi, già assegnati all'acquisto di strumenti di morte quali sono le armi, alla salvaguardia delle pensioni delle fasce sociali più deboli, agli ammortizzatori sociali, ai finanziamenti pubblici all'istruzione, agli Enti Locali per l'erogazione dei servizi sociali essenziali ai bisogni dei cittadini e per il mantenimento dei servizi primari nel settore sanitario.
Impegna la Giunta comunale
a chiedere al Governo Italiano:
di riconsiderare la scelta dell'adesione al programma pluriennale per l'acquisto del cacciabombardiere F-35/JSF e della linea di assemblaggio;
di valutare, in tempi rapidi, una ridefinizione del modello di difesa, che sia adeguato al nostro dettato costituzionale ed alla vocazione del nostro Paese all'integrazione europea e al ruolo di peacekeeping delle nostre Forze Armate;
a trasmette la presente mozione al Presidente del Consiglio dei Ministri.

Il Consigliere Comunale Silvano Sgreva

Leggi tutti gli articoli su: Idv, Silvano Sgreva, Gruppo misto, Caccia F35

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network