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Caccia, Andrea Zanoni (PD): "troppa gente autorizzata a sparare, siamo al Far West in salsa veneta con 21.397 individui armati in circolazione anche di notte"

Di Note ufficiali Lunedi 4 Dicembre 2017 alle 15:44 | 0 commenti

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"In Veneto si continua a sparare troppo anche al di fuori degli orari e dei periodi di caccia. La Regione non può chiudere gli occhi di fronte a questo Far West: oltre 21mila persone autorizzate a impugnare la doppietta anche di notte sono troppe". A dirlo è il consigliere del Partito Democratico Andrea Zanoni, commentando la risposta dell'assessore Giusepe Pan a un'interrogazione a risposta scritta presentata lo scorso agosto a proposito dei cartelli stradali crivellati da proiettili al confine tra i comuni di Lozzo Atestino, in provincia di Padova, e Noventa Vicentina, episodio denunciato anche dall'Enpa alla Procura della Repubblica di Vicenza.

"Il numero delle persone armate - continua l'esponente dem - è spropositato e i rischi sono evidentemente sottovalutati. Nelle nostre campagne circolano non solo i 45.000 cacciatori nei giorni, luoghi orari e stagione consentiti bensì altri 21.397 soggetti, che spesso sono già cacciatori, autorizzati a sparare anche di notte spesso al di fuori della stagione venatoria oppure in aree dove quest'attività è vietata. Un vero e proprio esercito a carico dei contribuenti, visto che solo per le nutrie sono stati spesi 350mila euro in due anni, 250mila nel 2016 e 100mila nel 2017. E un discorso analogo vale per i cinghiali: ci sono stati figuri incoscienti protagonisti del ripopolamento selvaggio, come avvenuto per il Parco Colli, tanto poi i danni agli agricoltori vengono pagati dalla collettività".

Zanoni ricorda i numeri consegnati dall'assessore Pan nella risposta all'interrogazione: "Ci sono 21.397 soggetti autorizzati a sparare in deroga, 9.031 al cinghiale, 6.670 alla volpe e 5.696 alla nutria. Al primo posto la provincia di Vicenza con 8.148, quindi Verona (5.625), Treviso (3.806), Belluno (2.080), Rovigo (843), Padova (604) e Venezia (291). La Giunta ha deciso di accontentare una piccola minoranza di cacciatori che non vuole limitarsi a sparare solo nella stagione venatoria. Siamo senza una politica seria di gestione del fenomeno, ma con interventi spesso schizofrenici e faccio solo un esempio: si impegnano risorse per sterminare le volpi, l'unico predatore che in Veneto può limitare la proliferazione delle nutrie, sperperando così denaro pubblico. Inoltre si tratta di pratiche barbare e cruente, come nel caso dei cinghiali, perché sparano senza pietà anche alle mamme che allattano i cuccioli che poi muoiono di inedia o per predazione. Credo che il fenomeno dovrebbe essere valutato seriamente, adottando provvedimenti per ridimensionarlo prima che sia troppo tardi. Mi chiedo se qualcuno ha valutato i rischi di questa attività e se Prefetti e Questori siano a conoscenza dei numeri. Oltre alla pericolosità nei confronti degli animali - insiste il consigliere - non bisogna poi sottovalutare i rischi per le persone. Di caccia si muore, in particolare per le battute al cinghiale dove si utilizzano potenti fucili a canna rigata e munizione intera, cioè proiettili veri e propri, che possono tranquillamente uccidere una persona, possibilità che aumentano se si consente a migliaia di persone di sparare anche con il buio. I dati dell'ultima stagione venatoria, così come riportato dall'associazione Vittime della caccia, sono drammatici: da settembre al 29 novembre ci sono state 62 vittime, con 21 morti (7 non cacciatori) e 41 feriti."

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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