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Cacce in deroga, Berlato: previste e consentite, Zanoni non parli di ipotetiche multe

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 25 Luglio 2012 alle 12:35 | 3 commenti

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On. Sergio Berlato, Pdl Ppe  -  Sono più di dieci anni che l'on. Zanoni ripete come un disco rotto la stessa medesima solfa. Come se in questi periodi drammatici per l'economia e l'occupazione i cittadini italiani ed europei non avessero altro a cui pensare, l'eurodeputato dell 'Idv Andrea Zanoni, ripete anche quest'anno la litania del pericolo per l'Italia di venire sanzionata per aver consentito l'applicazione del regime di deroga.

Approfittando della scarsa conoscenza di una parte dell'opinione pubblica italiana di queste tematiche, l'on. Zanoni tenta di spaventare gli italiani dipingendo scenari apocalittici ed ipotetiche multe milionarie inflitte all'Italia a causa dei cacciatori italiani.
Per onor di verità va chiarito che l'Unione Europea ha attivato alcune centinaia di procedure di infrazione nei confronti dell'Italia in campo ambientale, senza per questo che i compari di Zanoni abbiano mai fatto scenate epiche come fanno invece per la caccia.
Va chiarito altresì che l'Italia non ha mai pagato un euro di multa a causa della caccia e dei cacciatori italiani. Zanoni continua ad affermare che l'Italia corre il rischio di pagare multe salatissime a causa dei cacciatori, comportandosi come quella suocera che, ogni volta che il genero esce con l'automobile, si mette a strillare avvisandolo del pericolo di prendere la multa. A sentire quella suocera non si dovrebbe più usare l'automobile, a sentire Zanoni non bisognerebbe più andare a caccia. Se si guida con prudenza e se si rispettano le direttive comunitarie non c'e' alcun pericolo di essere sanzionati.
Per colmare le lacune conoscitive dell'on. Zanoni e dei suoi compari, va ricordato che le cacce in deroga sono esplicitamente previste e consentite dall'art. 9 della Direttiva 2009/147/CEE ( ex 79/409/CEE ).
Tutte le elucubrazioni di chi vorrebbe privare i cacciatori italiani di questo diritto sancito dall'Unione europea sono destinati a rimanere semplici auspici di chi vorrebbe interpretare a proprio uso e consumo le direttive comunitarie e le normative vigenti di recepimento.


Commenti

Beppino Mattiello
Inviato Mercoledi 25 Luglio 2012 alle 13:56

Checchè ne dica l'on. Berlato, checchè preveda e consenta l'art. 9 della Direttiva 2009/147/CEE (ex79/409/CEE), checchè.....mi domando perché una esigua minoranza di italiani possa condizionare il sottoscritto e la maggioranza degli italiani di poter camminare nei boschi per un periodo di 4 mesi senza la paura di una concreta probabilità di essere impallinato/i.
SERGIO BERLATO
Inviato Mercoledi 25 Luglio 2012 alle 14:52

Egregio sig. Beppino,
noi cacciatori ci limitiamo ad "impallinare" selvaggina commestibile.
Mi creda, non sapremmo cosa farne di selvaggina avvelenata dall'ideologia animal-animalista.
Beppino Mattiello
Inviato Mercoledi 25 Luglio 2012 alle 20:37

Ci risentiremo all'apertura della caccia quando dovrà ingoiare selvaggina "pregiata" non avvelenata dall'ideologia animal-animalista ma iscritta a qualche associazione venatoria. Come succede ogni anno.
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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