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Buyers di Usa, Messico e Canada in Italia per affari con le aziende vinicole del Veneto

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 19 Giugno 2014 alle 17:20 | 0 commenti

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Regione Veneto - Il Veneto punta ad aumentare del 30 per cento in valore le sue esportazioni di vino all’estero nei prossimi tre anni. Per raggiungere questo obiettivo, ha iniziato a cercare i potenziali compratori stranieri interessati e se li è portati in casa: a visitare territori e aziende, assaggiare vini, gustare gli altri prodotti agroalimentari di qualità, conoscere una terra che custodisce storia, cultura e arte.

E’ in questo contesto che oggi, nella fantastica cornice della Sala delle Conchiglie di Villa Contarini di Piazzola sul Brenta, 22 buyers provenienti da Canada, Messico e Usa, accompagnati da tre giornalisti, hanno incontrato oggi oltre un centinaio di aziende vitivinicole venete per una giornata di appuntamenti d’affari B2B, organizzata dentro una settimana di full immersion nei vigneti della Regione.

“Crescere del 30 per cento in tre anni nell’export del vino è un obiettivo alla nostra portata”, ha sottolineato oggi l’assessore all’agricoltura Franco Manzato, promotore di questa iniziativa. “Con pazienza e lavoro quotidiano, siamo già da anni i primi esportatori d’Italia, per un valore che lo scorso anno ha superato il miliardo 587 milioni e con una crescita continua che oggi copre il 31,5 per cento dell’intero export vitivinicolo nazionale. Qui si producono ogni anni circa 9 milioni di ettolitri di vino, con alcune delle le più grandi DOC d’Italia, per una quantità che copre il 3,1 per cento dell’intera produzione enologica mondiale”.

L’iniziativa odierna rappresenta un punto di partenza, che si articolerà nel corso di quest’anno in altri due appuntamenti analoghi per allargare l’offerta dal vino all’intero agroalimentare di qualità. Il tutto dentro un progetto pluriennale denominato “Veneto Vines & Food”, che ha la sua forza su un insieme di prodotti tipici, eccellenti, unici, certificati. Ha insomma preso il via una politica di forte penetrazione commerciale, con azioni di incoming nei mercati più interessanti, sostenute da uno stanziamento complessivo di 800 mila euro. L’iniziativa di questa settimana è stata realizzata congiuntamente da Regione, Veneto Promozione e Uvive, l’Unione dei consorzi dei vini veneti DOC. Abbiamo fatto squadra – ha sottolineato oggi il suo presidente Arturo Stocchetti – e oggi vediamo soddisfazione sia nei venditori che nei compratori”.

La scelta dei Buyer è stata fatta attraverso il sistema camerale verificando in anticipo l’interesse all’acquisto, alla tipologia di vino, alla forbice di prezzo massimo – minimo e così via. Gli USA stanno diventando uno dei principali mercati di destinazione del vino veneto e sono il maggiore mercato di consumo mondiale. Il Messico ha visto raddoppiare il consumo di vino negli ultimi dieci anni e l’Italia si situa al quarto posto come Paese estero fornitore. Il Canada punta alla distinzione e alla qualità. Intanto oggi sono stati firmati i primi contratti. “Ed è questo che conta, per questo lavoriamo – ha affermato Manzato – sicuri che quando ci sono affari la nostra azione è stata utile”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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