Buste paga elettroniche per i dipendenti comunali di Vicenza, la protesta di Cub
Martedi 29 Aprile 2014 alle 20:52 | 0 commenti
Maria Teresa Turetta, CUB Vicenza - Con uno stringato comunicato trasmesso dal capo ufficio stipendi ai dipendenti, il personale viene informato che dal mese di aprile le buste paga non saranno più trasmesse in formato cartaceo, ma solo via mail, oppure saranno consultabili sul portale del dipendente. Fin qui nulla di strano se si vuole risparmiare carta, anche se molti dipendenti preferiscono ancora stamparla e conservarla, visto che i potenti mezzi informatici del comune riservano sempre qualche bella sorpresa.
Il problema grosso, invece, sorge nel momento in cui il personale, che non ha materialmente un PC nel posto di lavoro, perchè per lavoro usa strumenti come il mestolo, il coltello, il cacciavite, la scopa e la paletta, deve diventare matto per avere o per vedere quello che gli spetta di diritto ossia la busta paga. Il personale che opera nelle scuole, nei nidi, nelle cucine e gli operai, sono quelli più in difficoltà perchè secondo le nuove direttive dovrebbero fare la fila davanti all'unico PC che si trova nel posto di lavoro, memorizzare nella mente la busta paga perchè gli ordini sono quelli che non si può stamparla. L'invito formulato dal funzionario dell'ufficio stipendi (la dirigente evidentemente è molto occupata in questo periodo) è quello eventualmente di stamparsele a casa o altrove.
Nessuno che abbia pensato al disagio patito dal personale sopra elencato, che, anche per mancanza di tempo materiale durante l'orario di lavoro, sarebbe costretto a comprarsi stampante e pc a casa per vedere e avere quello che gli spetta di diritto. Si pensi che i numerosissimi precari del settore educativo scolastico hanno la necessità di produrre le loro buste paga per ottenere l'assegno di disoccupazione quanto cessano il loro rapporto di lavoro. Per non parlare di chi deve chiedere un mutuo, oppure chi deve semplicemente controllare la correttezza della busta paga, cosa da non dare per scontata a priori.
Insomma il Comune di Vicenza e l'attuale Giunta, per risparmiare - forse - due risme di carta al mese (risparmio presunto di circa 4 euro), crea un disagio enorme per alcuni profili professionali, costringendoli a rivolgersi all'ufficio stipendi o a mendicare qualche favore a qualche collega con PC.
Invitiamo caldamente i lavoratori ad interrompere il loro servizio per fare la fila davanti al PC in segno di protesta. Chi decide sulla nostra pelle quali tagli deve fare, è evidente che non ha capito nulla, e che deve dimostrare di razionalizzare la spesa anche in modo così ridicolo e allo stesso tempo penalizzante per i dipendenti. Se qualche dirigente o assessore cominciasse a razionalizzare invece sulle spese dei loro lauti stipendi o sui loro benefit (portatile, cellulare di servizio ecc.ecc.) siamo sicuri che ne beneficierebbero sicuramente le casse comunali e il clima in Comune di Vicenza sarebbe certamente più sereno.
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