Quotidiano | Categorie: Politica

Bus a metano Svt, la domanda di Asproso: "i vecchi mezzi Aim sono per lo Scuola Bus?"

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 5 Novembre 2018 alle 22:37 | 0 commenti

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In un articolo del GdV del 3 novembre (qui il nostro del 30 ottobre ndr) - è scritto in una domanda di attualità del consigliere comunale Ciro Asproso - leggo: “Rinnovo del parco mezzi, SVT punta sul metano” – Nell’ambito della “Strategia integrata di sviluppo urbano sostenibile” sono stati consegnati diciassette veicoli tecnologicamente avanzati e con un motore alimentato a metano. Si tratta di una buona notizia che dimostra l’attenzione dell’Azienda per le problematiche legate all’inquinamento ambientale, e che va nella giusta direzione di incentivare l’utilizzo del mezzo pubblico.

Tuttavia mi sono sempre chiesto che fine facciano i vecchi mezzi, quelli dismessi e sostituiti dai bus più moderni. Vengono rottamati, venduti, o riciclati all’estero come avviene per le utilitarie?

La domanda può sembrare peregrina, ma fino a un certo punto. Infatti, mi capita spesso di vedere vecchi bus AIM con targhe (VI54XXXX) attraversare la città e il territorio contermine per lo svolgimento del servizio Scuola BUS, e la cosa mi suona alquanto contraddittoria. Insomma, il Pubblico investe sull’ammodernamento tecnologico e il Privato incamera i ricavi esternalizzando i costi dell’inquinamento ambientale? Ecco un concetto, con cui capita troppo spesso di fare i conti.

Tutto ciò Visto e Considerato si CHIEDE:

  • Quale destino attende gli autobus della flotta SVT (un tempo AIM-FTV) che vengono dismessi in quanto ritenuti obsoleti e troppo inquinanti?

  • Le gare di appalto per il servizio di Scuola Bus tengono conto, tra i requisiti di accesso, della motorizzazione e del livello di inquinamento prodotto dai mezzi utilizzati?

Leggi tutti gli articoli su: Aim, inquinamento, Ciro Asproso, Svt, scuola bus

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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