Vertenza Burgo, Ginato e Sbrollini (PD): interrogazione e tavolo con Provincia, Comuni, parlamentari e sindacati
Giovedi 4 Dicembre 2014 alle 16:30 | 0 commenti
Dopo il preoccupante grido di allarme lanciato dai sindacati per i 4500 dipendenti delle cartiere Burgo, dei quali 900 lavorano nel vicentino, anche nell'importante sede di Lugo di Vicenza, per la quale Alessia Duso, capogruppo di “Futuro per Lugo, ha chiesto ai parlamentari vicentini "che si attivino in tempi brevi", i deputati del Partito Democratico Daniela Sbrollini e Federico Ginato hanno risposto presente con un messaggio che pubblichiamo integralmente di seguito.
"Apprendiamo dalla stampa la preoccupazione espressa da Alessia Duso capogruppo della lista "Futuro per Lugo" per la difficile situazione dell'azienda Burgo e raccogliamo l'appello lanciato.
È necessario intervenire al più presto per evitare che una realtà così importante dell'industria italiana e vicentina entri in una crisi profonda mettendo in difficoltà non solo l'importante produzione industriale ma anche migliaia di lavoratori e di famiglie .
Burgo è un marchio storico dell'industria vicentina che attualmente  ha 15 sedi in tutta Italia e una all' estero e produce prodotti di qualità da sempre.
Riteniamo importante dunque organizzare già dalla prossima settimana un tavolo di lavoro insieme al Presidente della Provincia, alle amministrazioni del territorio, ai parlamentari vicentini di qualsiasi colore politico e con le maggiori sigle sindacali per organizzare un' azione efficace che possa aiutare l'azienda.Â
Sul tema della produzione cartaria abbiamo già sottoscritto un’interrogazione al Ministro in cui si chiedono misure che vadano a tutela della competitività dei settori energivori, tra cui il settore cartario nazionale, con il duplice obiettivo di coniugare la necessaria strada del risparmio energetico al sostegno di quei settori produttivi caratterizzati da elevati costi per l’energia. Va infatti considerato che l’incidenza del costo energetico per il settore cartario rispetto al valore della produzione è molto elevato e si attesta intorno al 20% con punte anche di molto superiori che arrivano anche al 45%. Con bollette per l’energia elettrica che si attestano in Italia sui 170 Euro/MWh rispetto ai 55/60 Euro/MWh francesi e ai 50 Euro/MWh tedeschi.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.