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"Buona scuola", Donazzan: la riforma del governo Renzi fa acqua

Di Citizen Writers Lunedi 20 Aprile 2015 alle 21:00 | 0 commenti

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Elena Donazzan, 
assessore all’Istruzione della Regione del Veneto

La riforma dell’istruzione ipotizzata dal governo Renzi fa acqua a partire dalla denominazione perché se verranno attuati i provvedimenti oggetto di discussione in Commissione parlamentare, di ‘buona scuola’ in futuro se ne vedrà poca.

Le recenti parole di Renzi e Giannini, di appartenenza Pd, mi appaiono improvvide e temo che l’esecutivo non sia a conoscenza dello stato di salute della scuola italiana che non va stravolta ma semmai ‘aggiustata’. Credo anche che stia sbagliando i modi attraverso cui porre in essere il cambiamento che auspica, modi autoritari che lasciano poco spazio al confronto. Per migliorare la qualità del sistema dell’istruzione e della ricerca occorre prima di tutto stabilizzare i precari che da anni lavorano tra molteplici difficoltà. Il Ddl di Renzi andrebbe inoltre a smantellare lo stato giuridico e retributivo dei docenti: nuovi assunti con contratti triennali o di ruolo poco cambia. Si pensi agli ipotetici interventi sulle graduatorie che costringerebbero i docenti a massicci spostamenti fra province per poter adempiere al loro dovere: una cosa da scongiurare perché attorno al lavoratore c’è la famiglia che non va messa in difficoltà. Anche la mancata riconferma dei docenti nominati di seconda e terza fascia d’istituto che da anni già lavorano nel comparto scuola sarebbe un errore perché così il sistema diventerebbe più instabile. Sarebbe alquanto ingiusto che migliaia e migliaia di insegnanti professionalmente qualificati venissero estromessi dal loro lavoro. Sarebbe altresì giusto che il dirigente scolastico, con il principio dell’autonomia, sia messo nelle condizioni di scegliere i migliori docenti attingendo a delle graduatorie regionali. Le scuole devono essere il cuore pulsante della conoscenza, il luogo dove i nostri ragazzi gettano le basi per il loro futuro, per divenire in primis uomini e donne. È quindi necessario che chi contribuisce all’istruzione degli alunni, docenti e non solo, lavori in un luogo dove le decisioni vengono prese collegialmente. La riforma manca completamente di quel potenziamento delle materie tecnico professionali e laboratoriali necessarie agli istituti tecnici e professionali per rispondere adeguatamente alle richieste del mondo del lavoro. In aggiunta sono penalizzate pure le scuole paritarie che in Veneto valgono molto e in numeri significano 84 milioni per la formazione professionale, 21 per le scuole materne, 21 per gli asili e circa 10 milioni per le paritarie. Qual è la posizione del Partito Democratico veneto su precari e paritarie? Mi auguro infine che venga cancellata la legge Fornero sulle pensioni per dare una soluzione anche ai lavoratori della scuola coinvolti dalla quota 96.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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