Quotidiano | Categorie: Politica

Bulgarini: esco da Alias e Regina, ma fra 5 anni cosa farò?

Di Martina Lucchin Giovedi 17 Ottobre 2013 alle 14:27 | 0 commenti

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Sono passate tre settimane dal consiglio comunale in cui il vice sindaco e assessore alla crescita con delega alla fiera di Vicenza veniva messo sotto la lente d’ingrandimento dell'opposizione in quanto amministratore pubblico e allo stesso tempo socio di minoranza di una società di comunicazione che aveva ricevuto delle commesse dall’ente di via dell’Oreficeria. Oggi è lo stesso Jacopo Bulgarini d’Elci a tornare sulla questione annunciando la decisione di “uscire da tutti gli interessi privati che ho avuto fino ad ora”. 

Due giorni fa l’assessore ha infatti formalizzato la vendita della sua quota, pari al 30 per cento, nella società di comunicazione Regina Rossa e messo fine alla partecipazione in Alias, di cui era socio al 45 per cento, per lo scioglimento e messa in liquidazione della stessa agenzia di comunicazione. “Per togliere imbarazzi al sindaco, alla giunta e alla maggioranza e per lavorare i prossimi cinque anni senza dover essere continuamente soggetto a critiche e attacchi strumentali ho assunto questa scelta. Una decisione mia, non richiesta da nessuno e non dovuta da un punto di vista normativo, visto che nessuna legge è stata violata”, spiega l’assessore. E proprio sulla necessità che un amministratore pubblico si spogli di qualsiasi incarico privato per non incappare in polemiche legate all’opportunità morale del suo operato, l’assessore chiede che si apra una riflessione pubblica. La convinzione di Bulgarini, infatti, è di non essere caduto in nessun tipo di conflitto d’interesse e di essere giunto a questa scelta per mettere al riparo la sua parte politica dalle speculazioni degli avversari. Questo ha fatto si, considera Bulgarini, che i suoi interessi privati siano stati ingiustamente colpiti. Tanto da chiedersi ironicamente: “cosa ne sarà di me fra cinque anni?” 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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