Quotidiano | Categorie: Politica

Bulgarini a Dal Lago su ex macello: assurda accusa di magheggi di Variati a favore di amici ex Dc

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Martedi 6 Maggio 2014 alle 14:01 | 0 commenti

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Il vice sindaco Jacopo Bulgarini d'Elci, affiancato dall''assessore Cavalieri e dal dg Bortoli, rispedisce sdegnato al mittente l'accusa ieri fatta da Manuela Dal Lago, "assistita" da Rucco e Nani, e da noi riferita che la destinazione ad albergo dell'ex macello e la sua valorizzazione al ribasso siano state influenzate direttamente dal sindaco Achille Variati per avvantaggiare suoi «ex amici democristiani» che hanno attività in quel ramo.

Nella lunga conferenza stampa (a seguire il video completo di VicenzaPiùTv), che è servita ad illustrare proprio le procedure complesse affidate a una società di prestigio con sede a Milano, la Reag, per arrivare a una valutazione di mercato dell'immobile da alienare e da trasformare in hotel a 5 stelle col consenso preventivo ottenuto grazie a una proficua collaborazione con la Sovrintendenza alle Belle Arti e alla Conservazione del Patrimonio, era inevitabile fare la domanda a cui, dopo una battuta sull'esistenza o meno al giorno d'oggi di democristiani, la risposta di Bulgarini è arrivata secca: «rifletteremo con attenzione su un'accusa campata in aria e offensiva non solo per il sindaco, che neanche ha seguito di persona la questione, ma anche per la Reag. Se avesse fatto, per assurdo poi, una valutazione al ribasso dell'immobile avremmo una fila di partecipanti all'asta che indiremo e solo questo basta a smontare illazioni gravi ma fatte con metodi vecchi. Gli stessi, d'altronde, che Manuela Dal Lago usa da tempo, campagna elettorale inclusa. E con gli esiti ben noti...»

 

Comune di Vicenza - Un albergo di lusso fino a 64 camere, con ristorante, spa, sala conferenze, giardini interni, una grande hall, edifici alti al massimo tre piani e posti auto per coprire fino all'80 per cento dei bisogni della struttura. Questo il futuro dell'ex Macello nel progetto di massima sul quale il Comune ha ottenuto il  via libera della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici del Veneto.
“Prima ancora di mettere a gara l'immobile – ha spiegato oggi il vicesindaco e assessore alla Crescita Jacopo Bulgarini d'Elci – abbiamo voluto capire dalla Soprintendenza se la nostra idea di legarlo alla realizzazione di un'attività ricettiva di qualità economicamente sostenibile fosse compatibile con i vincoli importanti che gravano sullo straordinario contesto architettonico della zona di piazza Matteotti. Ringrazio la soprintendente Gianna Gaudini per la disponibilità dimostrata nel valutare il progetto di massima elaborato dai nostri uffici in termini di destinazione e di volumetrie, aumentate del 10 per cento rispetto ai 17.275 metri cubi attuali. Il confronto con i suoi uffici è stato animato da uno spirito di collaborazione davvero molto superiore rispetto ai semplici obblighi normativi. Il via libera ottenuto rappresenta un passaggio importante e per nulla scontato verso il successo dell'operazione.”
Un'operazione, ha ricordato il vicesindaco, che non solo punta al recupero di un'area centralissima e degradata come quella dell'ex Macello, ma i cui proventi serviranno al Comune per rilanciare anche un altro complesso da troppi anni in decadenza: l'ex Fiera del Giardino Salvi, con le due antiche logge.
“Nel corso della prima amministrazione Variati – ha ricordato Bulgarini d'Elci – il ragionamento su questi due luoghi, entrambi degradati, alle porte opposte del centro storico, ha portato a decidere per l'alienazione l'ex Macello, che insiste su un'area già ricca di funzioni pubbliche, e per l'investimento delle relative risorse nel recupero dell'ex Fiera, finalizzato alla realizzazione di un polo della creatività.  Ciò a cui stiamo pensando è un luogo dove mettere in ibridazione funzioni pubbliche, culturali e formative, con il mondo economico del territorio, ancora carente di quella ricerca creativa indispensabile per competere sui mercati nazionali.”
Tuttavia, se il destino del complesso che si affaccia sul Giardino Salvi sarà pubblico e fortemente innovativo, quello dell'ex Macello non sarà finalizzato solo alla mera monetizzazione: “Considerati i volumi, avremmo potuto consentire l'insediamento di negozi – ha rivelato oggi l'assessore – , ma quella destinazione in quel luogo non ci interessa.  Poiché la città soffre per la carenza di strutture alberghiere destinate al turismo di qualità, abbiamo avviato un percorso per vincolare l'alienazione dell'immobile a questa funzione, creando tutte le condizioni necessarie perché la nostra proposta sia chiaramente valutabile e appetibile dal privato.”
Il Comune, quindi, ha affidato con gara alla società specializzata Reag il calcolo della stima del valore dell'ex Macello: “La società di consulenza – ha precisato l'assessore Michela Cavalieri – ha presentato una dettagliata perizia che valuta in 2 milioni e 300 mila euro il valore dell'immobile, cifra che diventerà il prezzo base di vendita. Si tratta di un valore inferiore rispetto alla stima, peraltro sommaria, di 3 milioni e 150 mila euro eseguita alcuni anni fa, ma vanno considerati l'attuale stato di crisi del mercato immobiliare, i costi di trasformazione dell'immobile, i vincoli conservativi e di destinazione a struttura ricettiva.”
“Con il parere favorevole della Soprintendenza all'ipotesi progettuale di un albergo di qualità e con il relativo cambio di destinazione urbanistica oggi sottoposto al consiglio comunale, oltre che con la nuova perizia di stima redatta da una società qualificata – ha concluso il direttore generale Antonio Bortoli -  riteniamo di poterci avviare alla gara per l'alienazione dell'ex Macello comunale con una dotazione informativa che renderà decisamente  molto affidabile, per l'acquirente, la verifica dell'interesse sull'operazione”.
Il vicesindaco ha annunciato che prima della pubblicazione del bando di gara l'iniziativa dell'amministrazione sarà presentata alla città in un'assemblea pubblica.  


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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