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Alessandra Moretti, candidata alla presidenza della regione Veneto, interviene in merito ai fatti emersi nelle ultime ore nel Partito Democratico

C’è bisogno di aria nuova. Di un vento nuovo che spazzi via le foglie secche che rischiano di far marcire il nostro partito. Serve chiarezza,trasparenza e pulizia. E serve di più. Serve un atto di coraggio. Un passo indietro da parte di chi in questo momento rischia di compromettere in maniera ineluttabile la forza e l’immagine di un partito che a causa degli intrecci perversi tra mafia, politica e potere appare corrotto. Non è così.

E credo fermamente  che quello che è successo nella vicenda mafia capitale deve servire da monito e da esempio. Ha fatto bene Matteo Renzi a chiedere il commissariamento del partito romano, circoscrivendo le responsabilità alla dirigenza della città interessata che, seppure non coinvolta, non ha saputo denunciare e prevenire un sistema che è apparso troppo consolidato e radicato all’interno del nostro stesso partito.  E bene hanno fatto coloro i quali coinvolti nelle indagini si sono autosospesi dal PD. Credo nel lavoro della magistratura e sono certa che  molte ombre verranno spazzate via. Ma non possiamo permettere che il buio che sta travolgendo il Veneto renda tutte le vacche nere.