Bruxelles interrompa negoziati con Turchia dopo volgari provocazioni di Erdogan
Martedi 27 Settembre 2011 alle 15:12 | 0 commenti
Mara Bizzotto, Lega Nord - L'On. Bizzotto interviene all'Europarlamento nel dibattito sulla Turchia. "Cipro ha il sacrosanto diritto di assumere la presidenza di turno dell'UE: inaccettabili le minacce di un paese di 70 milioni di musulmani che non sarà mai Europa"
"Oggi più che mai siamo convinti che l'UE debba mettere la parola fine ai negoziati per l'adesione della Turchia. Le intollerabili minacce e provocazioni che Ankara continua a rivolgere contro l'Europa e Cipro, devono trovare una reazione ferma e immediata, prima che sia troppo tardi".
Queste le parole dell'europarlamentare della Lega Nord Mara Bizzotto che quest'oggi interverrà a Strasburgo, durante la sessione plenaria del Parlamento Europeo, in occasione del dibattito sulle gravi minacce rivolte da Ankara all'Europa e a Cipro.
"Cipro è Paese Membro a pieno titolo dell'UE e ha il sacrosanto diritto di assumere la presidenza di turno - spiega l'eurodeputata del Carroccio - L'Europa deve dare un segnale preciso e mostrarsi pronta a difendere Cipro con ogni mezzo di fronte all'arroganza e alla prepotenza politica e militare della Turchia: interrompiamo subito i negoziati per l'adesione e teniamoci pronti a sospendere i rapporti commerciali con Ankara per rispedire al mittente le volgari provocazioni politiche di cui Erdogan è protagonista."
"Minoranze etniche oppresse, cristiani costretti a vivere di nascosto la loro fede, sacerdoti cristiani barbaramente uccisi senza che le autorità muovano un dito, graduale islamizzazione della politica e della società : questa è la Turchia di oggi con la quale l'Europa sta portando avanti le trattative per l'ingresso nell'Unione europea" aggiunge l'On. Bizzotto.
"Siamo sempre stati contrari all'ingresso della Turchia in Europa, perché rappresenta un potenziale 'cavallo di troia' dell'islamismo radicale nel nostro continente - conclude l'eurodeputata leghista - Adesso è giunto il momento di dire un NO deciso e univoco all'ingresso nell'Ue di questo Paese di oltre 70 milioni di musulmani".
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