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Brasile e Veneto assieme per la produzione di un formaggio tipico

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 11 Luglio 2014 alle 16:08 | 0 commenti

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Veneto Agricoltura - Grazie all‘esperienza dell’Istituto per la Qualità e le Tecnologie Agroalimentari di Veneto Agricoltura, lo Stato brasiliano del Paranà potrà ora produrre un formaggio a marchio tipico di quei territori dove, nonostante l’elevata produzione di latte, non vi è ancora una tradizione e un’abitudine al consumo di formaggi stagionati.

L’importante risultato è il frutto di una collaborazione sorta nell’ambito del progetto “Rete” sostenuto dalla Regione Veneto e coordinato dall’Associazione Bellunesi nel Mondo e al quale partecipano anche Veneto Agricoltura con il suo Istituto di Thiene (Vi) e Bioagro Srl. Il lavoro di sperimentazione condotto da Veneto Agricoltura sarà presentato lunedì 14 luglio a Belluno, presso la Sala Bianchi (Viale Fantuzzi) alle ore 17,30. Il progetto “Rete” si pone l’obiettivo di realizzare una serie di attività di collaborazione in ambito zootecnico e lattiero-caseario tra l’Agencia de Desenvolvimento Regional do Sudoeste do Paraná, le Università di Pato Branco e Francisco Beltrao, il Dipartimento DAFNAE dell'Università degli Studi di Padova, la Provincia di Belluno, Bioagro srl e Veneto Agricoltura. In particolare, l’Università di Pato Branco, Veneto Agricoltura e Bioagro hanno sviluppato delle colture starter autoctone selezionate da latte raccolto presso alcuni caseifici del Paranà. Obiettivo: arrivare a delle colture autoctone da utilizzare nella produzione di un formaggio a marchio tipico del territorio di alcuni Comuni dello Stato del Paranà. La prima fase di selezione delle colture è stata sviluppata presso i laboratori dell’Università di Pato Branco mentre le fasi successive di caratterizzazione, individuazione e produzione dei fermenti autoctoni si sono svolte presso i laboratori e il Centro Produzione Fermenti di Veneto Agricoltura-Bioagro. Sono state così selezionate e prodotte due colture starter che, testate attraverso  prove di caseificazione condotte in Paranà, si sono integrate con la flora batterica originale presente nel latte. Successivamente sono state pilotate le fasi di caseificazione e maturazione del formaggio a marchio territoriale “Santo Giorno”, che verrà prodotto nella zona a maggior produzione lattiero-casearia del Brasile. Questo successo ha stimolato alcune imprese venete a partecipare alla presentazione ufficiale del formaggio, avvenuta nei giorni scorsi in Brasile, e a proporre i propri prodotti nell’immenso mercato della filiera casearia che abbraccia settori che vanno dall’alimentazione e dalla termomeccanica fino a quello dei macchinari.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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