BpVI vicina a Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio. E Vicenza torna polo bancario nazionale
Sabato 12 Aprile 2014 alle 22:03 | 0 commenti
Con uno scarno ma significativo comunicato la Banca Popolare di Vicenza annuncia oggi, sabato 12 aprile, di essersi avvicinata a un "acquisto" da tempo allo studio, quello della Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio ("BPEL"). Se questo passo verrà finalizzato, come tutto fa presupporre, l'Istituto presieduto da Gianni Zonin consoliderà la sua presenza nella top ten bancaria italiana.
BpVI si prepara, così, da una posizione privilegiata ad altre integrazioni, ben viste da Bankitalia, tra cui quella con la Popolare di Marostica, per la quale al momento dovrà vedersela con la Volksbank, e potrà provare a entrare in gioco per Veneto Banca, anche se il management attuale osteggia al momento l'operazione dichiarando la volontà di rimanere indipendente.
Con questa strategia, disegnata dai recenti aumenti di capitale fnalizzati alle nuove operazioni di crescita per acquisizioni, Zonin riconsegna a Vicenza ambizioni di leadership in un settore, quello bancario, in cui da impero Vicenza era scesa al rango di provincia.
Tornando alla nota ufficiale «in data odierna Banca Popolare di Vicenza ("BPVi") e Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio ("BPEL"), preso atto del forte interesse manifestato dalla BPVi - nell'ambito della procedura avviata da BPEL - a valutare un'ipotesi di integrazione con il gruppo BPEL, hanno sottoscritto un accordo di processo» che «prevede in particolare la concessione di un'esclusiva fino al 30 maggio p.v., finalizzata a consentire a BPVi di presentare un'offerta vincolante per la possibile integrazione».
La fase di approfondimento congiunto riguaderà , chiarisce la nota, «struttura, modalità e condizioni della possibile integrazione».
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