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Categorie: Politica
Popolare di Vicenza, incontro M5S per tutela risparmiatori
Mercoledi 9 Dicembre 2015 alle 10:41 | 0 commenti
Il Movimento 5 Stelle Vicenza annuncia che il 10 dicembre alle ore 17.30 presso il Teatro Astra in  contrà Barche, 55 Vicenza si terrà un evento con i senatori M5S Enrico Cappelletti e Gianni Girotto, il deputato portavoce M5S Daniele Pesco, il Consigliere Capogruppo Regione Veneto Jacopo Berti, il Presidente Ausbef Elio Lanutti e per la neo costituita Associazione Nazionale Azionisti Banca Popolare di Vicenza l'avvcato Renato Bertelle. "Chiediamo tutela, vogliamo risposte, facciamo proposte" lo slogan.
PROPOSTA 1
Come Movimento siamo convinti che i colpevoli della tragedia finanziaria che ha coinvolto la Banca Popolare di Vicenza non sia solo di chi ha gestito la banca in questo ultimo decennio, ma anche dei controllori CONNIVENTI. Controllori da noi pagati che in realtà facevano da palo. Quindi doppiamente colpevoli. Banca d’Italia, colpevole e CONNIVENTE, con i denari che riceve gratis mensilmente dalla BCE, dovrà acquistare a 62,50€ le azioni degli azionisti truffati negli ultimi anni. Azionisti che hanno sottoscritto gli aumenti di capitale, azionisti che hanno acquistato le azioni contraendo un mutuo, azionisti diventati tali a seguito della conversione delle obbligazioni convertibili reverse, azionisti che sono stati costretti ad acquistare azioni per ottenere un finanziamento, consegneranno le azioni a Bankitalia e riceveranno indietro i loro denari. Circa 2 miliardi di euro. Neanche tanti visto che Bankitalia ne riceve più di 5 al mese e gratis per giunta. Bankitalia diventerà la prima azionista della Banca Popolare di Vicenza e poi la gestirà come meglio riterrà opportuno. Banca D’Italia dovrà poi essere commissariata e ritornare sotto il controllo del Ministero Economia e Finanza (vedi BUNDES BANK, BANQUE DE FRANCE, BANK OF ENGLAND)
PROPOSTA 2
Contemporaneamente è necessario il ricorso alla Corte Costituzionale contro la sospensione sine die del diritto di recesso. In questo modo sarà ritornata agli azionisti la facoltà di recedere e potranno quindi chiedere di essere rimborsati all’ultimo prezzo stabilito dall’assemblea, 48€ ad azione.
PROPOSTA 3
Noi proponiamo che la Regione Veneto contragga un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti di durata trentennale e che rilevi le azioni della BPVI dei soci truffati come esposto nella proposta nr.1 diventando l’azionista di maggioranza.
PROPOSTA 4
Scissione della Banca Popolare di Vicenza. Come ci sono le aggregazioni, ci sono le scissioni. Poiché il Parlamento ha stabilito che le Banche Popolari con attivi sopra gli 8 miliardi di euro dovranno, entro il 2016, trasformarsi in SPA, proponiamo di scindere la Popolare di Vicenza in 6 più piccole banche popolari del territorio, con attivi inferiori agli 8 miliardi. La Banca Popolare del Sud (Banca Nuova, Sicilia), La Banca Popolare Toscana (ex Cariprato, Toscana), La Banca Popolare Gardenese e Ovest Lombardia (ex sportelli UBI Banca e Intesa), la Banca Popolare Friulana (ex Popolare di Udine, Tarcento e quant’altre), la Banca Popolare dell’Altopiano dei Sette Comuni, la Banca Popolare Vicentina. Sono 6 tutte da 7 miliardi di attivi. In questo modo non sarà necessario quotarsi in borsa ed il territorio avrà  nuovamente le sue banche del territorio. Ancora una volta diamo voce agli azionisti Banca Popolare di Vicenza.
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