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BPVi, la moglie di Gianni Zonin: "la villa è mia, via i sigilli"

Di Rassegna Stampa Giovedi 3 Maggio 2018 alle 09:11 | 0 commenti

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Togliere i sigilli a case e terreni, ma anche ad arredi e quote societarie: è quanto hanno chiesto ieri in aula, davanti al Tribunale del riesame di Vicenza, l'avvocato della moglie di Gianni Zonin, ex presidente di Banca Popolare di Vicenza, imputato per il crac dello storico istituto di credito, e i legali dell'ex consigliere Giuseppe Zigliotto, indagato a sua volta, ma anche dei suoi familiari (estranei al procedimento penale). La decisione dei giudici si conoscerà solo nei prossimi giorni. 

Una lunga discussione, quella di ieri, che si è protratta fino al pomeriggio tra richieste di rendere nulli i sequestri conservativi concessi dal giudice Roberto Venditti a favore di azionisti e risparmiatori ammessi come parti civili, questioni sollevate sulla mancata notifica dei sequestri alle parti e su beni intestati al fondo patrimoniale (è il caso dell'immobile di Longare di Zigliotto) non pignorabili.
Solo alcuni dei motivi avanzati nella complessa argomentazione delle difese, secondo cui non c'erano i presupposti da parte delle parti civili per chiedere e ottenere i sequestri. Così come non c'è motivo che li giustifichino: quei sigilli vanno tolti. Lorena Puccetti, avvocato di Silvana Zuffellato, moglie di Zonin (che due settimane fa aveva rinunciato al Riesame su beni mobiliari sotto sigilli) ha chiesto la revoca parziale di sequestri su beni mobiliari, in particolare arredo da giardino, che si trovano in una porzione della villa di Montebello.

di Benedetta Centin dal Corriere del Veneto

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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