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BPVi e Veneto Banca, le possibili vie di fuga dei soci secondo l'Aduc

Di Citizen Writers Lunedi 4 Maggio 2015 alle 18:37 | 0 commenti

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Roberto Cappiello, consulente e pianificatore finanziario, consulente Aduc

La recente decisione della Popolare di Vicenza e della Veneto banca di svalutare le azioni di circa il 23% portando il loro valore da 62,5 a 48 euro nel primo caso e da 39,5 a 30,5 nel secondo, ha creato non pochi mal di pancia agli azionisti.

In buona sostanza gli azionisti non solo non possono liquidare le proprie posizioni perché i titoli sono assolutamente e dichiaratamente illiquidi (non sono quotati sul mercato), ma vedono anche ridurre il loro valore per effetto delle decisioni dell’assemblea. La decisione di svalutare è arrivata per effetto dei risultati del comprehensive assestment avviato dalla BCE a settembre 2013 per riflettere il perdurare della crisi economica. Premesso che chi investe in azioni, di qualunque società, si accolla il rischio che in seguito a particolari circostanze di mercato possa andare incontro alla perdita anche totale dell’investimento fatto, nel caso delle azioni della Pop. di Vicenza e di Veneto Banca vi sono dei punti oscuri che potrebbero offrire una via di fuga ai soci, anche alla luce di un recente pronunciamento dell’Ombundsman bancario sul caso della Carife che è stata condannata a restituire l’intero importo investito ad un azionista perché aveva violato la comunicazione Consob n. 9019104 del 2 marzo 2009.  Esiste anche una sentenza della corte di appello di Torino, la n. 2444/13 che, in tema di azioni illiquide, converge sulla posizione espressa dall’Ombudsman. I giudici hanno stabilito che la dichiarazione dell’investitore con cui si dà atto della presa visione del prospetto informativo e del documento integrativo dell’investimento, forniti in sede di collocamento, non è sufficiente alla banca a dimostrare di aver adeguatamente informato il cliente delle caratteristiche e i rischi del prodotto finanziario. In conclusione la banca deve comunque dimostrare di aver fornito le avvertenze che sono riportate nel prospetto informativo e non basta la dichiarazione sottoscritta dal cliente di averlo ricevuto e letto. La comunicazione Consob sui titoli illiquidi pone un forte accento sul dovere di informazione al cliente sia “trasparenza ex ante” che “ex post” e soprattutto con “evidenziazione espressa delle eventuali difficoltà di liquidazione connesse al funzionamento dei mercati di scambio e dei conseguenti effetti in termini di costi (livello dello spread denaro-lettera, anche per valori medi) e tempi di esecuzione della liquidazione”. In ogni caso le posizioni devono essere valutate caso per caso, a tal proposito l’Aduc si rende disponibile ad una valutazione delle posizioni sulla base della documentazione contrattuale.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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