BPVi e il no all'azione di responsabilità: Uilca, M5S e l'arcivescovo di Udine protestano
Mercoledi 30 Marzo 2016 alle 09:26 | 0 commenti
Non cessa di alimentare forti polemiche la decisione, assunta sabato scorso dall’assemblea dei soci della Bpvi, di non procedere con un’azione di responsabilità nei confronti dei vecchi amministratori, quelli cioè che hanno portato la banca all’attuale situazione. Voci critiche si alzano dal fronte sindacale dei bancari («Dall’assemblea sono venuti segnali estremamente preoccupanti», ha dichiarato Fulvio Furlan, segretario nazionale della Uilca), ma anche la politica ci ha messo il suo carico. Jacopo Berti, capogruppo dei 5 Stelle in consiglio regionale, è andato giù piatto: «La prima mossa da Spa è subito una porcata. Sono peggio dei politici, che rubano e poi si salvano in Parlamento».
In questo clima, fa sensazione l’intervento dell’arcivescovo di Udine, Andrea Bruno Mazzocato (trevigiano di origine), che nel giorno di Pasquetta ha lanciato dal pulpito un vero e proprio anatema contro i banchieri, paragonati agli attentatori «indemoniati» di Bruxelles. Nessun riferimento esplicito a fatti o persone, ma le parole del vescovo sono state autentiche pietre: « Lo stesso male (dei terroristi, ndr) ha permesso il fallimento di alcune banche dove dirigenti senza scrupoli hanno rubato i risparmi di una vita di tanta povera gente, che ora si ritrova senza niente. Anche questi funzionari sono indemoniati, hanno un animo cinico e nulla gli interessa degli altri».
Da Il Corriere del Veneto
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