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Bpvi e Confagricoltura siglano un accordo di collaborazione

Di Edoardo Pepe Martedi 24 Marzo 2015 alle 14:57 | 0 commenti

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Accordo di collaborazione siglato la mattina del 24 marzo tra Banca Popolare di Vicenza e Confagricoltura a livello nazionale, a sostegno delle piccole e medie aziende agricole. BPVI, tra le prime banche in Italia, affiancherà al proprio modello di valutazione del merito creditizio il Modello di Presentazione Aziendale messo in campo da Agricheck e con tale accordo BPVI renderà più rapida la pratica di affidamento per le Pmi del settore, limitando a 30 giorni lavorativi il tempo per rilasciare la risposta (nella foto la firma dell’accordo che ritrae il Presidente della Banca Popolare di Vicenza Gianni Zonin e il Presidente di Confagricoltura Mario Guidi).

La nota con l'annuncio e le parole dei presenti:

Banca Popolare di Vicenza ha sottoscritto oggi un accordo di collaborazione a livello nazionale con Confagricoltura, l’associazione di categoria del mondo agricolo e agroalimentare che raggruppa il 38% delle aziende agricole italiane, riguardante la valutazione del merito creditizio delle aziende agricole in cosiddetto regime contabile “naturale agricolo”. 

L’obiettivo di tale accordo è, da una parte, di supportare la crescita delle piccole e medie imprese in termini di cultura e struttura finanziaria e, dall’altra, di rispondere più efficacemente alle esigenze in ambito finanziario delle aziende associate.

Oltre il 95% delle aziende del settore agricolo non sono tenute per legge alla redazione del bilancio contabile ai sensi del Codice Civile. Agricheck Srl, la società di Confagricoltura nata nel 2014 per offrire assistenza sul credito alle imprese del settore, fornisce loro un servizio di consulenza per la redazione di un Modello di Presentazione Aziendale, alla cui definizione Banca Popolare di Vicenza ha contribuito in modo determinante.

Tale Modello è di grande importanza ai fini della valutazione del merito creditizio nella presentazione delle pratiche di affidamento alle banche, dal momento che va ad integrare la documentazione contabile ad oggi richiesta per legge. Oltre alle principali voci economiche e patrimoniali relative all’azienda che richiede il prestito, sono infatti incluse anche informazioni sulla sua operatività, che vanno dalle esposizioni in essere con il mondo bancario ai contributi pubblici ricevuti, dall’output annuo per tipo di prodotto alla dotazione di terreni e macchinari agricoli.

Con tale convenzione, Banca Popolare di Vicenza affiancherà al proprio modello di valutazione del merito creditizio (Validagri®) la documentazione integrativa presentata dalle aziende agricole con il supporto di Agricheck, che potrà fornire un quadro informativo più chiaro sull’azienda. Nell’ambito dell’accordo con Confagricoltura, Banca Popolare di Vicenza assicurerà un esito entro un termine massimo di 30 giorni lavorativi alle richieste di finanziamenti, così come di rinnovo fidi avanzate dalle imprese che si sono avvalse del servizio.

Il settore agricolo in Italia riveste una notevole importanza per l’economia e il prestigio del nostro Paese: al comparto agricolo, che da solo vale 31,6 miliardi di euro, è direttamente collegato quello alimentare, con 25,8 miliardi di euro di valore aggiunto generato, per un ammontare che per l’intera filiera agroalimentare sale complessivamente a 57 miliardi di euro con un’occupazione di oltre 1,2 milioni di persone (fonte: dati Istat 2014).

Il settore agricolo costituisce la base portante di una filiera che vanta 271 prodotti di eccellenza con il marchio DOP, IGP e STG, di cui ben 103 rappresentati nell’ortofrutta e nei cereali.

Ancora più ampio è il numero di vini italiani insigniti con un marchio di qualità: la grande tradizione italiana nella produzione vinicola di qualità si riflette nelle ben 523 denominazioni riconosciute, di cui 73 DOCG, 332 DOC e 118 IGT. Per quanto riguarda il numero di vini con denominazione riconosciuta l’Italia, con i 523 vini a denominazione di origine controllata, risulta il 1° paese a livello europeo, davanti a Francia (451 vini), Grecia (149 vini) e Spagna (144 vini).

Un’importanza fondamentale è rivestita dalle esportazioni dei prodotti agro-alimentari italiani che, con un valore di 34 miliardi di euro (pari all’8,6% delle esportazioni italiane), forniscono un importante contributo all’economia italiana.

Con la firma dell’accordo di oggi con Confagricoltura, salgono a 18 gli accordi siglati dal Gruppo Banca Popolare di Vicenza con associazioni di categoria e consorzi del settore. BPVi pone infatti da sempre grande attenzione al mondo dell’agricoltura e alla filiera dell’agro-alimentare nel suo complesso, con circa 12.000 clienti attivi nel settore.

Per le imprese operanti nel settore agricolo, BPVi propone il Programma Agricoltori di SemprePiù Impresa, che affianca alla tradizionale offerta del conto SemprePiù Impresa specifiche tipologie di finanziamento dedicate alle imprese agricole, con un’offerta denominata “Mondo Verde”. Inoltre, il Gruppo ha prorogato per tutto il 2015 l’offerta Agri 2014, che prevede un conto corrente gratuito e una serie di altre agevolazioni.

“L’accordo sottoscritto oggi con Confagricoltura ci rende da una parte orgogliosi e, dall’altra, testimonia la continua attenzione che il Gruppo Banca Popolare di Vicenza pone alle esigenze delle piccole e medie aziende del settore agricolo, che ricopre un ruolo primario per l’economia italiana. Nel 2014, abbiamo erogato circa 170 milioni di euro di nuovi finanziamenti alle imprese agricole, con uno stock complessivo di impeghi per circa 1,2 miliardi di euro”, ha dichiarato a margine della firma dell’accordo Gianni Zonin, Presidente di Banca Popolare di Vicenza. “La filiera agro-alimentare italiana, che vanta innumerevoli eccellenze note in tutto il mondo, ha bisogno di essere sostenuta alla base, motivo per cui il nostro Gruppo vuole continuare a supportare concretamente le aziende del comparto agricolo, anche in vista dell’Expo ormai alle porte, un’occasione unica per valorizzare il patrimonio italiano con un’accelerazione dell’export”.

“È per me motivo di grande soddisfazione essere qui ad annunciare un accordo di particolare rilevanza. Confagricoltura e Banca Popolare di Vicenza sono due realtà che credono fortemente nella centralità del loro lavoro a favore della crescita ed oggi concretizzano un accordo che corrobora il reciproco impegno in questa direzione. In un mercato in continua trasformazione, un supporto concreto per le quotidiane esigenze economico-finanziarie ha un grande valore per le nostre imprese agricole. Imprese che garantiscono il loro forte contributo per quel 17% del Pil rappresentato dall'agroalimentare. A Banca Popolare di Vicenza il merito di aver guardato con attenzione a questi numeri e ad un settore che potrà garantire un reale trend di crescita per l'Italia”, ha commentato Mario Guidi, Presidente di Confagricoltura. “L'Esposizione Universale, che prenderà avvio tra poco più di un mese, sarà un occasione unica per mostrare il valore aggiunto di un efficiente modello di agricoltura, lavorando anche e soprattutto a quella che di Expo sarà l'eredità: fare di quello italiano, con il peso strategico del settore agricolo sempre più al centro, un modello economico apprezzato in maniera crescente a livello globale”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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