Quotidiano | Categorie: Banche

BpVi chiama Rothschild e mira all'Italia centrale

Di Marco Milioni Lunedi 15 Luglio 2013 alle 17:08 | 0 commenti

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La Popolare di Vicenza è al centro di un complicato risiko bancario che vede cinque istituti contendersi (o contesi) nell'ambito della piazza del risparmio in Italia centrale. Lo spiega il Corriere economia di oggi a pagina 6 con un lungo servizio a firma di Stefano Righi. Secondo il quotidiano milanese di via Solferino Carige e Banca delle Marche, per motivi diversi, starebbero mettendo in vendita alcuni asset.

Una offerta che potenzialmente potrebbe interessare molti soggetti, ma per la quale al momento, sempre secondo il Corsera, si sarebbe mosso, pur con le dovute cautele solo l'istituto berico presieduto da Gianni Zonin. Il quale a detta di Righi non disdegnerebbe uno sbarco sulla costa adriatica dopo quella tirrenica dell'Italia Centrale. Nel primo caso i vicentini hanno già preso possesso della rete bancaria «che fu di Cariprato», da dieci anni un'ottima testa di ponte per la Toscana. Dall'altra parte della penisola invece i fanali della BpVi si sarebbero accesi sulla Cassa di Risparmio di Loreto (Carilo) il cui pacchetto di controllo pari al 78% è in mano a Banca delle Marche che da qualche mese starebbe un po' annaspando. Ed è a quest'ultima che la Popolare di Vicenza, con la mediazione dell'advisor Rothschild, si sarebbe rivolta per acquisire proprio il pacchetto di controllo di Carilo.

A giudizio del Corriere Economia però il filotto cui starebbe pensando BpVi non punterebbe alla sola espansione poiché degli oltre 600 milioni del recente aumento di capitale, una quota rilevante andrebbe a garantire la solidità della banca. Una operazione cui va messa in correlazione la recente cartolarizzazione dei debiti delle piccole imprese verso BpVi avvenuta con l'avallo della presidenza: un miliardo di debiti piazzati soprattutto presso acquirenti nordeuropei.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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