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Boss italo-americani arrestati in Usa, Matteo Salvini e i suoi sponsor mediatici inveiranno anche contro di loro ammettendo che ci sono immigrati buoni e cattivi dappertutto?

Di Edoardo Andrein Giovedi 4 Agosto 2016 alle 23:44 | 0 commenti

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Gli imam radicali e gli immigrati che delinquono e sono portati sul piatto politico e mediatico in diversi casi sono stati espulsi e vengono dall'Italia. Provvedimento che forse andrebbe preso anche per alcuni politici e colleghi nostrani, sempre pronti a soffiare sullo scontro religioso e culturale. Come avrebbero fatto meglio tanti anni fa a espellere dagli Stati Uniti d'America le storiche cinque famiglie mafiose italo-americane dei Genovese, Gambino, Lucchese e Bonanno che si spartivano New York già negli anni Cinquanta. È notizia delle ultime ore, infatti, dell'arresto di più di cinquanta boss di quelle famiglie accusati di estorsione, usura, traffico d’armi, contrabbando, frode assicurativa sanitaria.

Chissà se Matteo Salvini dallo scranno della Lega Nord, a caccia di voti, e i suoi amplificatori mediatici, a caccia di lettori, inveiranno anche contro questi immigrati, nostri connazionali o loro discendenti, sapendo una volta tanto distinguere tra i peggiori, una minoranza per quanto spregevole come i mafiosi di origine italiana in Usa o i delinquenti di origine straniera in Italia, e i migliori, la gran parte di italiani e veneti onesti in Usa e di stranieri laboriosi in Italia che hanno contribuito e contribuiscono col loro impegno quotidiano al miglioramento della propria condizione e alla crescita della nazione, Usa o Italia che sia, che li ospita.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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