Quotidiano |

Borgo Berga, associazioni e residenti chiedono la sospensione dei lavori

Di Martina Lucchin Domenica 13 Aprile 2014 alle 12:49 | 0 commenti

ArticleImage

Tornano alla carica le associazioni ambientaliste di Vicenza che si battono per avere chiarezza sul complesso edilizio di Borgo Berga. Dalla sede di Legambiente Parco Retrone Onluss, Paolo Crestanello, Francesca Leder e Giuseppe Mattiello comunicano l’invio al Comune di Vicenza e al Genio Civile di una lettera formale di diffida perché si proceda con la sospensione dei lavori e si annullino le autorizzazioni rilasciate contro la legge.

(in fondo all'articolo il comunicato stampa di Legambiente)

Oltre alle associazioni già firmatarie di un esposto alla Procura nel 2013, come Legambiente, Italia Nostra, Comitato contro gli Abusi Edilizi e Civiltà del verde, sessanta residenti nella zona di Borgo Berga aderiscono alla lettera con la quale si chiede al Comune di avviare anche un procedimento amministrativo. “Vogliamo vedere i documenti e le ragioni per iscritto che hanno portato il Comune e il Genio Civile a dare i permessi per costruire”, spiegano infatti durante la conferenza stampa. 

Con la lettera di diffida le associazioni tornano a denunciare le “violazioni palesi e macroscopiche” perpetuate nel complesso di Borgo Berga: dal mancato rispetto delle distanze dai corsi d’acqua alla valutazione di compatibilità idraulica “priva di valore giuridico” per il Piruea 2003 e "nemmeno presentata per quello del 2009", all’innalzamento delle sponde dei fiumi a favore delle nuove costruzioni e a danno delle abitazioni precedenti fino al restringimento di parte dell’alveo.

Liquidate le spiegazioni date dal Genio Civile, “ridicole” e  sulla base di “documenti privi di valore giuridico”, l’attenzione si focalizza sul comportamento assunto dall’Amministrazione. “Come mai il Comune è stato così assente in queste fasi? E perché continua ad esserlo non facilitando l’accesso agli atti a noi associazioni?”, si chiede Francesca Leder della Civiltà del verde. “Ha forse avuto un vantaggio economico nel permettere lo spostamento del tribunale in quella zona?” le fa eco il rappresentante di Italia Nostra Giuseppe Mattiello. Mentre Crestanello (Comitato contro gli Abusi Edilizi) invita il Comune a rispondere alle domande delle associazioni su Borgo Berga, “perché non può nascondersi dietro alle risposte date da Sviluppo Cotorossi spa: non confondiamo i ruoli di privato e pubblico”.

Con il sopralluogo di venerdì 4 aprile la società Cotorossi ha infatti guidato la Commissione Territorio nel complesso di Borgo Berga rispondendo alle domande dei consiglieri. Peccato che, come riferiscono oggi in conferenza stampa, l’accesso ai cittadini e ai tecnici, che Valentina Dovigo e Daniele Ferrarin avevano chiesto espressamente di portare, sia stato negato dalla società: “indice anche questo della poca trasparenza che circonda la vicenda. ”

 

Legambiente Vicenza - Le Associazioni ambientaliste vicentine e numerosi cittadini residenti nelle aree limitrofe al cantiere di Borgo Berga hanno inviato in data 6.04.2014 una formale lettera di diffida al Comune di Vicenza, al Genio Civile e per conoscenza anche al Corpo Forestale dello Stato, chiedendo la sospensione dei lavori in corso e l’annullamento dei provvedimenti autorizzativi che risultano in
violazione di legge.
Nella lettera infatti si denuncia:
1. Il mancato rispetto delle distanze dai corsi d’acqua, in violazione dell’art. 96 lett. f) R.D.
523/1904;
2. La mancanza della valutazione di compatibilità idraulica in contrasto con il disposto
della DGRV n. 3637 del 13.12.2002 e s.m.i.; non sono state previste misure compensative
per la impermeabilizzazione conseguente alla nuova edificazione;
3. L’innalzamento delle sponde, a difesa esclusiva delle nuove costruzioni;
4. Occupazione e restringimento dell’alveo.
Riteniamo pertanto che si siano aggravate le condizioni di pericolosità delle aree circostanti.
Nella lettera si chiede anche l’apertura di un procedimento amministrativo a cui le Associazioni
hanno chiesto di far parte. Altre violazioni più prettamente urbanistiche, peraltro già denunciate
alla stampa locale, verranno dettagliate con ulteriore e successiva comunicazione al Comune di
Vicenza.
Le associazioni firmatarie;
Legambiente Veneto
Comitato contro gli Abusi Edilizi
Legambiente Volontariato Vicenza
Legambiente Parco retrone
Italia Nostra
Civiltà del verde


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network