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Bolli, sempre Bolli, fortissimamente Bolli: Stella ad Apindustria

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 16 Luglio 2014 alle 18:54 | 0 commenti

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Apindustria Vicenza  -  Quasi trecento persone hanno accolto Gian Antonio Stella a Villa Rigon di Ponte di Barbarano per la presentazione del nuovo libro "Bolli, sempre Bolli, fortissimamente Bolli", un racconto della quotidiana guerra degli italiani contro la burocrazia. L'incontro è stato organizzato dal mandamento Area Berica di Apindustria Confimi Vicenza, nell'ambito delle celebrazioni per i 40 anni dalla nascita dell'associazione di categoria che rappresenta le piccole e medie imprese.

E proprio queste ultime sono interessate in prima persona dalle aberranti procedure prodotte dalla macchina burocratica, che lo scrittore e giornalista del Corriere della Sera ha presentato in una chiave ironica che sta alla base del suo successo da almeno vent'anni.
Dopo aver strappato risate amare sui privilegi della casta, anche dal mondo delle carte e delle formalità Stella ha estratti le situazioni più kafkiane e surreali, capaci di pesare come macigni sul sistema economico/sociale e sulle istituzioni del nostro Paese.
Troppo spesso, infatti, la crescita è bloccata da una banalità di adempimenti, da un sistema che tende a regolamentare tutto, sfociando spesso in banali ovvietà come il fatto che le ruote devono essere rotonde (non sono ammesse ruote quadrate o triangolari).
«Sentire parlare di lotta alla burocrazia - sottolinea il presidente di Apindustria Vicenza, Flavio Lorenzin - è un qualcosa che appartiene al nostro dna. Da sempre la nostra associazione si batte per una significativa semplificazione delle procedure, per una legislazione chiara e comprensibile, per l'abolizione di balzelli che costituiscono solo costi per le aziende e che non rappresentano alcun vantaggio per lo Stato, se non la ragione d'essere di alcuni funzionari».
Alla serata è stata nutrita la presenza di sindaci e amministratori locali. Tra gli altri, il padrone di casa, il neo Sindaco Cristiano Pretto, che ha voluto ribadire le difficoltà e le assurdità che la burocrazia impone anche per la gestione degli enti locali.
L'unica nota di soddisfazione è arrivata allora dal buon esito della serata, ed è stata espressa anche dalla presidente mandamentale Nadia Dalla Montà, consapevole di come il problema sia di comune interesse, così come una sua risoluzione in tempi rapidi.

Leggi tutti gli articoli su: Apindustria Vicenza, Gian Antonio Stella

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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