Bollette zingari, Cattaneo: Variati ora si trasforma in sceriffo, ma lo sapeva da tre anni
Mercoledi 22 Gennaio 2014 alle 17:15 | 0 commenti
Roberto Cattaneo, consigliere comunale FI - Il sindaco Variati si è finalmente svegliato e ha preso in mano la situazione relativa alle bollette AIM pagate dal comune  ma intestate ai nomadi. Dopo la presa di posizione di componenti del Consiglio Comunale, praticamente appartenenti ad ogni gruppo, che hanno sollevato la questione di questo particolarissimo favore fatto dall’assessore Isabella Sala a dei personaggi, i nomadi.
I quali non hanno mai trovato il tempo di far fronte al loro impegno nei confronti dal’azienda erogatrice di energia, dopo che privati cittadini hanno pubblicamente espresso il loro malumore per questa faccenda, dopo che i giornali locali hanno fatto risuonare l’avvenimento in ogni parte della città e della provincia, finalmente il primo cittadino prende la parola per garantire che  gli aiuti andranno a coloro che ricambieranno  il favore con il loro lavoro volontariamente prestato. Naturalmente Variati si aspetta un applauso per il suo tempestivo decisionismo, per la fermezza con cui prende posizione, il pugno di ferro verso i finti poveri, nemmeno nascosto in un immaginario guanto di velluto. Insomma ecco che toltasi la veste dell’indifferente a queste piccolezze, vestita fino ad ieri, l’Achille primo cittadino si trasforma in sceriffo. Però dimentica, nella sua furia mediatica, nel tentativo di recuperare credibilità fortemente intaccata da questo episodio,  di spiegare una cosa, un piccolo ma importante particolare: la faccenda delle bollette dei nomadi inadempienti non è di oggi, sono tre anni che avviene, tre anni di gestione della giunta Variati e quindi non ignota al sindaco. Una dimenticanza che sembra voluta più che una autentica dimenticanza. E’ sperabile che non servano altri campanelli d’allarme per far sì che questa amministrazione si ricordi che esistono anche i vicentini.
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