Quotidiano | Categorie: Politica

Blue Tongue, Cristina Guarda: Regione irresponsabile, ha scelto di rinviare l’acquisto di vaccini

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 7 Dicembre 2016 alle 18:14 | 0 commenti

ArticleImage

Consiglio regionale del Veneto

“Il patrimonio degli allevamenti veneti è a rischio per l’epidemia di Blue Tongue, che la Regione ha sottovalutato nonostante fosse a conoscenza della pericolosità del virus. Doveva muoversi prima per acquistare i vaccini e garantire risorse adeguate al Servizio veterinario regionale; invece rimanda e anche nel bilancio 2017 nulla viene previsto a questo urgentissimo scopo, mentre si destinano 14 milioni per un referendum sull’autonomia di cui già sappiamo il risultato”. La Consigliera regionale Cristina Guarda (Alessandra Moretti Presidente), assieme ai Consiglieri Graziano Azzalin e Francesca Zottis (Partito Democratico), interviene con una nota sul morbo Blue Tongue che, puntualizza puntando il dito contro i ritardi di Palazzo Balbi, “ha raggiunto dimensioni sempre più importanti, con numerosi focolai.

Il contagio di ovini, caprini e soprattutto vacche e tori, portatori del virus, continua ad estendersi e finora sono stati gli allevatori a sobbarcarsi le spese per l’acquisto dei vaccini. Il ritardo della Regione è gravissimo e ingiustificabile, visto che da mesi era perfettamente cosciente della pericolosità del virus e delle difficoltà nel reperire le materie prime per la produzione di ulteriori vaccini. E invece, anziché intervenire immediatamente, la Giunta Zaia ha deciso di attendere, con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. Inutile ora tentare di chiamarsi fuori con la scusa che ‘non ci sono più vaccini’. Andavano ordinati quando ancora erano disponibili, così come hanno fatto altre regioni”.

“Questa situazione - sottolinea la Consigliera Guarda - è aggravata dalla carenza di personale del Servizio veterinario regionale, lamentata da tempo. I veterinari delle Asl in Veneto sono 347, chiaramente sotto organico, se pensiamo ai 620 della Lombardia o ai 585 della Campania. In queste condizioni e senza l’intervento vaccinale, in particolare su vacche e tori, diventa impossibile stoppare il contagio”.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network