Quotidiano | Categorie: Economia&Aziende

Blue tongue, Arav: i vaccini saranno distribuiti a giorni

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 28 Settembre 2016 alle 16:25 | 0 commenti

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L’Associazione allevatori del Veneto comunica che sul caso Blue tongue non ha perso tempo e si è prontamente attivata, con un servizio di emergenza, senza sostituirsi ai soggetti pubblici preposti, con l'Associazione italiana allevatori, in stretto raccordo con il Ministero della Salute. I vaccini sono disponibili per tutti gli allevatori che ne hanno fatto richiesta e verranno distribuiti entro la settimana o, al massimo, entro i primi giorni di ottobre. “Ci siamo mobilitati subito presso la Regione Veneto, che ha dimostrato immediata attenzione, pur non negando che i tempi della burocrazia sono diversi rispetto alle esigenze imprenditoriali degli allevatori per poter disporre dei vaccini gratuiti.

Intuendo che i tempi non sarebbero stati brevi, come avvenuto nelle altre aree italiane colpite dalla patologia – spiega il presidente di Arav, Floriano De Franceschi – onde evitare speculazioni a carico degli allevatori, abbiamo immediatamente agito in stretto raccordo con Aia ed il Ministero della Salute, per dare una risposta precisa e rassicurante agli allevatori che dovevano risolvere il problema”. Questo servizio, fornito in altre regioni dalle Associazioni regionali allevatori senza particolari intoppi, in Veneto ha riscontrato non poche difficoltà, a causa della mancanza di volontà di alcune organizzazioni zootecniche di fare squadra per risolvere un oggettivo problema della categoria allevatoriale. “Una cosa davvero inconcepibile, nonostante gli sforzi messi in atto dall'Associazione regionale allevatori del Veneto, che fornisce gratuitamente il servizio agli allevatori che ne hanno fatto richiesta. Le aziende richiedenti – conclude il presidente De Franceschi – potranno disporre dei vaccini ordinati per i territori di competenza nelle Ulss che al momento hanno dato la disponibilità (Vicenza, Feltre e Pieve di Soligo). Rincresce che sulla vicenda ci sia chi denuncia una situazione diversa dalla realtà, provocando un allarmismo che si va ad aggiungere ai timori degli allevatori, sui quali Arav lavora con competenza tecnica e tempestività”. L’Associazione allevatori del Veneto, sul tavolo della Regione, come sostenuto da tutti i partecipanti, ha supportato la richiesta di non far ricadere sulle imprese i costi per far fronte alla patologia.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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