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Stop auto da 23 a 27 anche per Euro 3 diesel. No a stufe a pellet e a porte aperte dei negozi

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 20 Gennaio 2012 alle 14:51 | 0 commenti

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Comune di Vicenza  -  Da lunedì 23 a venerdì 27 gennaio il divieto di circolazione infrasettimanale già in vigore a Vicenza per i mezzi più inquinanti sarà esteso anche ai veicoli Euro 3 diesel (foto), seppure limitatamente al centro storico e alla fascia pomeridiana, dalle 15 alle 18. La disposizione, insieme ad un altro paio di minore impatto, è stata adottata d'urgenza questa mattina dal sindaco Achille Variati per tutelare la salute pubblica in seguito al persistere di elevate concentrazioni di inquinanti registrate in città dalle centraline Arpav.

"È uno dei divieti di circolazione più restrittivi emessi in Veneto - evidenzia Variati -: nessuno ancora aveva fermato gli Euro 3 alimentati a gasolio, ma non avevamo alternativa di fronte ad un costante superamento dei livelli massimi stabiliti dalla legge. Basti pensare che dall'1 al 18 gennaio gli sforamenti sono stati 14".
"Per ora tuttavia ci limitiamo ad un divieto di soli cinque giorni - osserva l'assessore all'ambiente Antonio Dalla Pozza -, perché poi è previsto l'arrivo di una bassa pressione che aiuterà ad abbassare il livello di polveri sottili. Ad ogni modo, la settimana prossima fungerà da sperimentazione per i provvedimenti futuri, visto che, in effetti, gli Euro 0 e gli Euro 1 ancora circolanti sono sempre meno".
Fino ad oggi infatti l'ordinanza di blocco del traffico in vigore dallo scorso 24 ottobre sino al 30 marzo prossimo, dal lunedì al venerdì, interessava solo i veicoli Euro 0 ed Euro 1 a benzina, oltre agli Euro 0, Euro 1 ed Euro 2 diesel (fino al 31 dicembre 2011 sono state 63 le sanzioni elevate a fronte di 1.412 veicoli controllati). La prossima settimana, con l'estensione temporanea del divieto agli Euro 3 diesel, si stima che saranno coinvolti in tutto il 35% dei veicoli circolanti, di cui il 12% Euro 3 diesel (proiezioni su Vicenza dei dati Aci riguardanti il Triveneto). Per tutti loro, comunque, le limitazioni sono mitigate dalle circa 30 deroghe già previste dall'ordinanza di ottobre.
Il provvedimento urgente firmato questa mattina dal sindaco contiene altre due disposizioni. La prima riguarda il divieto, valido su tutto il territorio comunale dal 23 al 27 gennaio, di utilizzare stufe a pellet e a legna (o comunque strumenti per il riscaldamento domestico funzionanti a biomassa legnosa), nel caso l'abitazione sia dotata di impianti termici alimentati, ad esempio, a metano. "Non si deve pensare che questa sia una disposizione inutile - precisa Dalla Pozza -: basti pensare che nel bellunese tale fonte di inquinamento è quella che più pesa nel superamento dei livelli consentiti di Pm10".
L'ultima disposizione invece obbliga i negozi a tenere le porte chiuse da lunedì 23 gennaio fino al 30 marzo. "È una decisione contro le cosiddette ‘lame d'aria' - sottolinea il sindaco con riferimento all'uso, da parte di alcuni esercizi commerciali, specie in corso Palladio, di creare barriere d'aria calda all'ingresso -: semplicemente di questi tempi non possiamo permetterci il lusso di tenere le porte spalancate solo per favorire l'ingresso di clienti. Vogliamo inoltre tutelare categorie di lavoratori che vengono altrimenti sottoposte a sbalzi termici pericolosi per la loro salute".
"Questa misura non ha un'incidenza diretta sui valori di Pm10 presenti nell'aria - spiega Dalla Pozza -, ma comunque incide sulla produzione di altri inquinanti perché per produrre queste barriere d'aria si utilizzano impianti temici con emissione di Co2". Secondo l'articolo 650 del codice penale, i trasgressori rischiano l'arresto fino a tre mesi o la sanzione fino a 200 euro.
"I limiti imposti dalla legge per le polveri sottili si stanno ormai costantemente sforando in tutto il Veneto - evidenzia infine l'assessore Dalla Pozza -: non solo in pianura, ma anche nella fascia pedemontana, come a Bassano. E purtroppo la legge mette in capo ai Comuni l'obbligo di intervenire, anche se senza alcuna competenza ad esempio sulle industrie. L'auspicio è che la Regione prosegua nell'iter avviato in collaborazione con Province e Comuni per la redazione del piano regionale per il risanamento dell'atmosfera, ma soprattutto che ci sia un'azione forte, specie delle Regioni del Nord Italia, aiutate dal Governo, nei confronti di una situazione che perdura da fin troppo tempo e che ormai è diventata urgente dal punto di vista della salute pubblica".
"Manderò l'ordinanza ai colleghi sindaci della cinta urbana - aggiunge infine Variati - e al presidente della giunta regionale Luca Zaia come ulteriore grido di dolore e di invito alla Regione ad adottare provvedimenti su vasta area per produrre qualche risultato positivo in più e per non lasciare soli i sindaci".
Tutte le informazioni e i documenti sul blocco del traffico sono nella sezione Primo piano del sito www.comune.vicenza.it. Il modulo per l'autocertificazione può essere ritirato anche all'Ufficio relazioni con il pubblico (corso Palladio 98), al comando di polizia locale (contrà Soccorso Soccorsetto), alle portinerie dei palazzi comunali (corso Palladio 98 e piazza Biade 26) e nelle circoscrizioni.
Per ulteriori informazioni contattare il Settore Ambiente e tutela del territorio allo 0444 221580, l'ufficio relazioni con il pubblico (Urp) allo 0444 221360, il comando di polizia locale allo 0444 545311. Una segreteria telefonica aggiornata è attiva 24 ore su 24 allo 0444 222324.

 

Di seguito i link al sito del comune dove possono essere scaricate le mappe:
http://www.comune.vicenza.it/utilita/documento.php/69739
http://www.comune.vicenza.it/utilita/documento.php/67778

In allegato infine di nuovo la mappa della sola area interdetta agli Euro 3 diesel di cui si parla nel comunicato.
 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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