Blitz notturno alla sede della Cgil di Vicenza, Forza Nuova: “Refugees not welcome!”
Sabato 3 Settembre 2016 alle 15:22 | 0 commenti
Di seguito la nota della segreteria provinciale di Forza Nuova Vicenza
Blitz notturno di Forza Nuova alla sede della CGIL di Vicenza, dove nella notte di venerdì i militanti hanno appeso lo striscione “Refugees not welcome, tutto ai terremotatiâ€. L’azione si inquadra all'interno di un'iniziativa politica di largo respiro che ha coinvolto diverse altre sezioni in Italia, e che Forza Nuova sta portando avanti da circa due anni su tutto il territorio locale e nazionale contro il fenomeno del "Business dell'accoglienza", ovvero contro la principale fonte di guadagno del sistema politico odierno.Un'azione politica che Forza Nuova ha da sempre impostato su di una posizione lontana anni luce sia da beceri sentimenti xenofobi e di odio razziale sia da pietosi quanto falsi terzomondismi quotidianamente e ipocritamente ostentati dalle varie onlus, cooperative e albergatori senza scrupoli connessi a vario titolo con la sudicia e fallimentare politica dell'accoglienza indiscriminata imposta da Bruxelles".
"Il principale obiettivo dell'azione†si legge in una nota diramata dalla segreteria provinciale, “non sono i sedicenti profughi, bensì tutti coloro che a vario titolo alimentano la mafia dell'accoglienza, tra cui appunto quei sindacati come la CGIL che si dimenticano di tutelare gli italiani perché troppo impegnati a cullare i “diritti†degli stranieri. Chiunque sostenga questo business, dall'italiano semplice che per 30 sporchi denari accetta un allogeno fra le mura di casa, fino alla più alta carica dello Stato, è complice delle tragedie che sta alimentando ed è per Noi un nemico da combattere! Lo striscione "REFUGEES NOT WELCOME"è una chiara e netta presa di posizione contro i diktat dell'Unione Europea in tema di gestione dell'"emergenza profughi" e a favore, invece, del blocco totale dell'immigrazione, della sospensione del Trattato di Schengen e dello stanziamento dell'Esercito Italiano lungo le coste nord africane in funzione di controllo dei flussi migratori".
"Noi razzisti? Le accuse di odio razziale andrebbero rivolte a chi permette che nordafricani e mediorientali adulti, che non fuggono da nessuna guerra e da nessuno stato di emergenza, siano destinati nel giro di breve a non trovare lavoro e pronti a delinquere per sopravvivere oppure ad essere inseriti nei cicli produttivi industriali come manodopera a basso costo, partecipando attivamente così all'abbassamento ulteriore dei livelli salariali e delle tutele dei lavoratori. Se istigare all'odio razziale significa non comprendere la cocciuta propensione nell’accogliere immigrati senza freni, tenuto conto del dramma della disoccupazione che affligge la Nazione e del terribile dramma delle popolazioni del centro italia (destinate a vivere nelle tendopoli a differenza di chi è ospite clandestino in hotel), allora denunciateci tutti. Se essere xenofobi significa provare insofferenza e rabbia davanti al quotidiano bivacco di giovanissimi clandestini, che, spesso, per ringraziare il Paese che li ospita, defecano e urinano ovunque, o davanti alle ripetute contestazioni di omuncoli arroganti che protestano per un cibo troppo cotto o che bloccano il traffico per chiedere l’aumento della “paghetta", allora siamo tutti colpevoli".Accedi per inserire un commento
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