Bizzotto, sì a sciopero fiscale per alluvione
Lunedi 8 Novembre 2010 alle 17:02 | 0 commenti
Mara Bizzotto, Lega Nord - "Veneti legittimati a non pagare piuù le tasse a Roma se non arrivano aiuti concreti e risarcimenti giusti. I soldi delle nostre tasse servono qui, non per la Domus di Pompei"
"Perché continuare a pagare le nostre tasse a Roma, magari per ricostruire la Domus dei Gladiatori di Pompei, se al Veneto vengono date soltanto le briciole per affrontare un'emergenza che ha causato danni per oltre 1 miliardo di euro?"
Queste le parole della Parlamentare Europea della Lega Nord, Mara Bizzotto, sull'ipotesi di sciopero fiscale, sorta nel mondo politico e imprenditoriale veneto, per affrontare l'emergenza alluvione in caso di risposte insufficienti da parte dello Stato.
"Se ci fossero negati gli stanziamenti straordinari dovuti in casi così drammatici, i Veneti sarebbero legittimati a non versare più le tasse a Roma e a trattenerle qui, per le nostre terre martoriate dall'alluvione, per aiutare le nostre famiglie e le nostre aziende che hanno bisogno di aiuti concreti. Hanno perfettamente ragione il nostro Segretario Nazionale Gian Paolo Gobbo e il Governatore Luca Zaia -commenta ancora l'onorevole Bizzotto- o da Roma arrivano segnali concreti, e quindi i soldi che servono per affrontare questa emergenza, o il Veneto si arrangerà . Questa volta, però, arrangiarsi significa che terremo a casa nostra i soldi delle nostre tasse, fino a quando non saranno riparati i danni provocati da questa catastrofe".
"Il Veneto non chiede carità , perché il nostro è un diritto sudato e guadagnato negli anni, perché la nostra Regione ha mantenuto per decenni la macchina statale e in cambio, nel momomento del bisogno, a Roma vorrebbero girarsi dall'altra parte -conclude l'onorevole Mara Bizzotto- E' inaccettabile che, di fronte ad una simile catastrofe, si finga di non vedere la drammaticità della situazione e si neghino gli aiuti e la solidarietà che noi Veneti abbiamo sempre dato agli altri".
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