Bizzotto: no Turchia in Europa
Martedi 21 Settembre 2010 alle 17:29 | 0 commenti
"Le relazioni economiche non possono essere il cavallo di Troia per l'ingresso della Turchia nell'Europa"
"Male che il Parlamento avalli le politiche di Ankara sotto le mentite spoglie dei rapporti commerciali"
"I rapporti commerciali con la Turchia non possono a nessun titolo costituire il cavallo di Troia per facilitare l´ingresso in Europa di questo Paese di 70 milioni di musulmani. Le nostre radici cristiane, la libertà e la pace che danno un senso al progetto europeo non possono essere sacrificati per aumentare il volume degli scambi".
Questo il duro commento della Parlamentare Europea della Lega Nord, Mara Bizzotto, sul voto odierno del Parlamento Europeo a favore della Relazione che mira ad intensificare i rapporti economici e commerciali tra UE e Turchia.
"Facendo appello ai rapporti commerciali, gli euroburocrati stanno cercando in tutti i modi di confondere l´opinione pubblica, facendole dimenticare che si tratta di un paese musulmano lontano anni luce dai nostri valori e dalla nostra idea di libertà - osserva l´On. Bizzotto - La Turchia é un Paese che si sta pericolosamente re-islamizzando, e che nulla ha a che fare con l'Europa. Quello turco è un Paese in cui i cristiani vivono nella paura di attacchi da parte di estremisti islamici, basti ricordare il brutale omicidio di Monsignor Padovese, e dove nel solo 2009 più di 1500 donne sono state uccise, vittime della violenza domestica e del delitto d´onore di ispirazione coranica".
"La Turchia non entrerà mai in Europa né dalla porta, né tantomeno dalla finestra, nemmeno sotto le mentite spoglie delle relazioni economiche - conclude l´onorevole Mara Bizzotto - Discutiamo pure di politica commerciale, ma bisogna stare bene attenti al pericolo incombente della concorrenza sleale e della nuova ondata di merce contraffatta proveniente dalla Turchia, oltre ai potenziali danni che sarebbero arrecati alla nostra agricoltura. Per tutto il resto occorre una posizione di chiusura totale: l'Europa non può accogliere tra se un Paese islamico che sta coltivando, oltretutto, rapporti di pericolosa amicizia con l'Iran e i gruppi terroristici di Hamas".
A cura di On. Mara Bizzotto
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