Bizzotto: lavoratori Safilo non devono restare soli
Martedi 15 Maggio 2012 alle 11:49 | 0 commenti
On. Mara Bizzotto, Lega Nord - "Tutelare i 1000 lavoratori a rischio licenziamento".
Dopo l'annuncio-shock dell'azienda leader mondiale nella produzione di occhiali, che ha intenzione di tagliare mille posti di lavoro nelle quattro sedi del Nordest -Padova, Santa Maria di Sala (VE), Martignacco (UD) e Longarone (BL)- l'Europarlamentare della Lega Nord Mara Bizzotto ha presentato un'interrogazione urgente alla Commissione Europea.
Chiede "un'eventuale mobilitazione del FEG (Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione) per i lavoratori della Safilo" e proponendo "la creazione di un apposito fondo di emergenza per tutti quei lavoratori vittime della crisi economica e della delocalizzazione".
"Ai lavoratori della Safilo e alle loro famiglie va tutta la mia solidarietà e vicinanza in uno dei momenti più drammatici per l'economia veneta e di tutto il Nordest - dichiara l'On. Bizzotto - Queste persone non possono essere lasciate sole a difendere il loro posto di lavoro: ciascuno deve fare la propria parte, in primis le Istituzioni e il mondo della politica, che devono adoperarsi in ogni modo e ad ogni livello per contrastare gli effetti devastanti di questa scelta. Dalla Regione al Governo, passando per l'Europa, le priorità dell'agenda politica devono riguardare le strategie per impedire che si ripetano casi come quello della Safilo".
"Per frenare la vera e propria strage occupazionale che sta colpendo un territorio da sempre motore dell'economia dell'intero Paese e che ora assiste impotente alla fuga di molte aziende - spiega l'On. Bizzotto - servono misure straordinarie che vadano aldilà dei semplici ammortizzatori sociali previsti dalla nostra legislazione. Per questo diventa fondamentale anche un intervento diretto dell'Unione Europea che, oltre all'eventuale attivazione del FEG in favore dei lavoratori della Safilo, deve pensare urgentemente alla creazione di un apposito fondo di emergenza per la riqualificazione e la ricollocazione nel mercato di quei lavoratori vittime dei sempre più frequenti fenomeni di delocalizzazione".
Sul caso Safilo, l'On. Bizzotto si è fatta inoltre promotrice di una lettera-appello, indirizzata ai Commissari Europei Tajani (Industria), Andor (Occupazione e Affari sociali) e Barnier (Mercato Interno), che sarà sottoposta alla firma di tutti gli eurodeputati eletti in Veneto e in Friuli, al fine di esercitare "un'azione trasversale di lobby territoriale che ci permetta di portare in modo forte e unitario la questione Safilo all'attenzione della UE".
"La battaglia per la difesa dei posti di lavoro della Safilo deve diventare la battaglia di ciascuno di noi, indipendentemente dal colore politico o dal ruolo che si ricopre - conclude l'On. Bizzotto - Di fronte all'impotenza dei singoli Stati nel gestire gli effetti di una crisi economica di tale portata, serve un intervento in sede europea che sia in grado di tutelare il nostro territorio, i nostri lavoratori e il tessuto imprenditoriale".
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