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Bizzotto in aula a Strasburgo con la maglietta "Napolitano non è il mio Presidente!"

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 4 Febbraio 2014 alle 16:19 | 0 commenti

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On. Mara Bizzotto, Lega Nord - "Napolitano non è il mio Presidente! E anche oggi, qui a Strasburgo, abbiamo sentito la solita vuota retorica europeista e le solite chiacchiere di chi è da annoverare, politicamente, tra i maggiori responsabili della deriva del nostro Paese".  Lo dichiara l'europarlamentare della Lega Nord Mara Bizzotto che oggi, durante il discorso del Capo dello Stato al Parlamento Ue a Strasburgo, ha indossato una maglietta con lo slogan "Napolitano non è il mio Presidente!".

"Degli attacchi di Schulz, Sassoli e dei loro amici comunisti e socialisti ce ne importa ben poco - spiega l'eurodeputata Bizzotto - Come Napolitano, diventato ormai il vero padrone della politica italiana, ha tutto il diritto di dire e fare ciò che vuole, così noi abbiamo lo stesso sacrosanto diritto di contestare le sue posizioni "filo euro" che hanno portato il Paese nel baratro".
"Abbiamo tutto il diritto di non sentirci rappresentati da Napolitano, che ha svenduto il Paese ai poteri forti di Bruxelles e che è stato il vero regista dei Governi Monti e Letta: governi nati da un ‘furto di democrazia', che gli italiani non hanno mai votato e che hanno affamato il popolo e distrutto la nostra economia con il record mondiale di tasse" continua l'on. Bizzotto.
"Mentre Napolitano ci ricorda ogni giorno quanto belli sono l'Europa e l'euro, chi pensa a tutelare i diritti di milioni di italiani disoccupati e delle loro famiglie distrutte dall'euro e dalle folli politiche d'austerità imposte dalla UE?" si chiede l'europarlamentare Bizzotto.
"Che poi il comunista Napolitano ci venga a fare lezioni di democrazia e di libertà la trovo una cosa francamente assurda - conclude l'eurodeputata Mara Bizzotto - Non accettiamo lezioni da chi, per tanti anni, ha inneggiato alle dittature comuniste e ai carri armati sovietici che hanno fatto milioni di morti in ogni parte del mondo, anche in Europa: forse Napolitano dimentica che, nel 1956, glorificò l'Armata Rossa che a Budapest soffocò nel sangue l'anelito di libertà di migliaia di ungheresi inermi?".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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