Quotidiano |

Bill Gates e Remo Pedon in Etiopia: incontro nel nome della cooperazione

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 8 Aprile 2012 alle 17:23 | 0 commenti

ArticleImage

Gruppo Pedon di Molvena  -  Motivo della visita, il programma della CRS-Catholic Relief Services sostenuto dalla fondazione del magnate americano, che ha definito il vicentino "un uomo coraggioso, di visione e strategia"

Bill Gates ha incontrato nei giorni scorsi in Etiopia Remo Pedon, Direttore Generale dell'omonimo gruppo alimentare di Molvena. Al centro del viaggio compiuto dal fondatore della Microsoft la volontà di verificare in prima persona l'andamento del sito produttivo della divisione Acos (Agricultural Commodity Supplies).

Fondato nel 2005 da Pedon, è specializzato nella lavorazione di legumi e collegato a un programma di solidarietà avviato dalla CRS - Catholic Relief Services sostenuto anche dalla Bill and Melinda Gates Foundation.

"Lei è un uomo coraggioso, signor Pedon - ha commentato Bill Gates durante la visita, che ha preceduto il suo incontro con il primo ministro etiope Melas Zenawi -: un uomo di visione e strategia che ha saputo portare il know-how europeo e applicarlo in una realtà complessa e poco sviluppata come l'Etiopia di sette anni fa".
"Nel 2005, quando iniziammo - ha ricordato Remo Pedon -, non esistevano logistica e infrastrutture; i contadini bussavano alla nostra porta per vendere i fagioli e poter così acquistare il necessario per mandare i propri figli a scuola. Oggi operiamo tramite ECX, la Borsa etiope, carichiamo e sigilliamo container presso il nostro stabilimento, abbiamo una scuola autogestita per i figli dei nostri dipendenti, la mensa. L'Etiopia è un Paese bellissimo, la gente è aperta e disponibile e ti ripaga di qualsiasi sforzo semplicemente con un sorriso".
Acos è stata la prima azienda europea del settore a investire in Etiopia, grazie alla politica di liberalizzazione avviata dal governo locale. Oggi è il trader principale per le maggiori aziende mondiali conserviere come Premier Foods, Unilever, Bounduelle, Conserve Italia, Coroos, Tiger Brands, Gruppo Goya solo per citarne alcune, nonché principale punto di riferimento per la CRS, organizzazione non governativa statunitense di vocazione cattolica nata nel 1943 e attualmente impegnata nel sostegno di 100 milioni di persone in circa cento Paesi in ogni parte del mondo. Il 94% delle somme raccolte (918 milioni di euro nel 2010) viene speso per finanziare progetti di solidarietà e assistenza.
Acos è appunto parte attiva del progetto avviato dalla CRS in Etiopia, incentrato sul sostegno alla coltivazione e commercializzazione del fagiolo bianco detto "tondino", tipico dell'area: tale intervento aiuta i piccoli agricoltori e contadini locali nella vendita delle loro commodities ai mercati internazionali da parte di operatori qualificati, creando così un sistema economico di sussistenza.
In materia di solidarietà, Bill Gates ha recentemente espresso senza mezzi termini la sua posizione, accusando pubblicamente le agenzie delle Nazioni Unite di permettere che lotte e inefficienze del sistema minino la battaglia contro la fame. Gates - che negli ultimi dieci anni ha donato circa 2 miliardi di dollari a favore della sicurezza alimentare e altrettanti prevede di donarne nei prossimi cinque anni - ha dichiarato che l'attuale sistema è "obsoleto e inefficiente": "I singoli Paesi - ha insistito -, le agenzie alimentari e i donatori non lavorano insieme in modo mirato e coordinato per fornire aiuto ai piccoli agricoltori che ne hanno bisogno, quando ne hanno bisogno".
La Gates Foundation attualmente supporta 125 progetti di "empowerment" dei piccoli contadini volti alla loro integrazione nel tessuto economico. Il progetto etiope che vede coinvolto Remo Pedon rientra in questo quadro: i fagioli, non utilizzati per il mercato interno etiope che non li consuma, divengono quindi un'importante fonte di reddito per i coltivatori locali, sostenuti da Acos, maggiore esportatore etiope del prodotto.

Leggi tutti gli articoli su: Bill Gates, cooperazione, Etiopia, Gruppo Pedon, Remo Pedon, Acos

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network