Bilancio preventivo 2012, Fracasso e Berlato Sella: muore la cultura in Veneto
Lunedi 13 Febbraio 2012 alle 15:25 | 0 commenti
Stefano Fracasso, Giuseppe Berlato Sella, Partito Democratico - I consiglieri regionali del PD presentano i numeri del bilancio preventivo 2012 della Regione Veneto. "Il Trasporto Pubblico Locale risente pesantemente dei tagli congiunti stabiliti dalla Regione e dalle manovre correttive del 2011 volute dall'allora Governo Berlusconi".
"A pagare un prezzo altissimo c'è anche l'intero settore sociale che vede una cifra pari a zero assegnata agli operatori del terzo settore e all'emergenza sociale. Crolla anche la cultura, che vede assegnarsi solo 16 milioni rispetto ai 40 di due anni fa. E infine le Province, che vedono un drastico calo dei trasferimenti, decretando così la loro morte prima ancora dell'effettivo scioglimento". Riassumono così i consiglieri regionali del PD Stefano Fracasso e Giuseppe Berlato Sella, il quadro del bilancio regionale veneto di previsione per il 2012, nell'ambito di una conferenza stampa tenutasi questa mattina presso la sede provinciale del PD vicentino.
IL TRASPORTO PUBBLICO
"Il trasporto pubblico locale perde il 6% su base regionale quest'anno, dopo il taglio più che doppio dello scorso anno. Qualità e quantità dei servizi sono già compromessi. Ma bisogna ricordare - precisa Fracasso - che su quest'anno il Decreto Salva Italia prevede la messa a gara dei servizi di trasporto pubblico. Ai tagli si sommano i ritardi: così per il SFMR non ci resta che sperare nei fondi FAS". "È sulla qualità del servizio - sottolinea Berlato Sella - che bisognerebbe lavorare, altrimenti i cittadini veneti continueranno a scegliere la gomma alla rotaia".
LE PROVINCE
"I trasferimenti - evidenzia Fracasso - praticamente scompaiono. si tratta di un segno eloquente di come le Province siano considerate morte prima ancora della loro trasformazione. Evidentemente la loro funzione non è ritenuta essenziale nemmeno dalla Giunta Regionale, stando alle riduzioni del 20% degli stanziamenti per la difesa del suolo o ancora del 14% per la formazione". "C'è un problema amministrativo che ormai si trascina da lungo tempo - sottolinea Berlato Sella - e che adesso viene cancellato in un colpo solo. Parlo delle riduzioni ai trasferimenti in materia urbanistica: I PTCP dovevano essere pronti da tempo mentre molti territori sono ancora a metà strada"."il tentativo di difesa in atto, soprattutto da parte della Lega, è anacronistico. Si colga invece l'occasione per una vera riforma che semplifichi. Alla Regione le leggi, ai comuni la gestione dei servizi fatta in forma associata".
LA CULTURA
"Leggendo il bilancio - afferma amareggiato Fracasso - emerge un dato inconfutabile. La cultura non rientra certamente tra le priorità della Giunta Regionale. I tagli sono consistenti e a tutto campo: si va dal meno 25% alla Fondazione teatro di Vicenza al meno 40% per l'orchestra dell'Olimpico, fino al meno 44% per l'insieme delle iniziative culturali. Un errore di valutazione quello commesso dalla Giunta, che si somma al taglio del 59% al settore turistico. Noi affermiamo da tempo - sottolinea Fracasso - che l'uscita dalla crisi deve avvenire costruendo nuovi percorsi e modelli di sviluppo. Quello del rilancio di un settore chiave come il terziario avanzato, il mondo della cultura e della promozione turistica, deve costituire una priorità assoluta. Tanto più se si considerano i dati del turismo in Veneto appena usciti dalla fiera milanese di settore, che confermano il Veneto come perla del turismo italiano". "Il problema dei tagli al settore cultura - afferma Berlato Sella - lo viviamo con durezza nei lavori della sesta commissione del consiglio regionale. C'è un intero sistema da cambiare, il problema è antico. Per anni si è scelto il sistema delle "briciole per tutti", contributi a pioggia con cui si dava un po' a tutti. Prendere atto che i tempi delle vacche grasse sono finiti non basta. Occorre un'inversione di mentalità . Questo cambiamento passa per la premiazione delle eccellenze: devono essere finanziati quei progetti e quelle idee che portano sviluppo e idee nuove al territorio".
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