Bilanci Ipark, Rolando: "falsità di Sernagiotto, accuso Meridio ora alleato di Dal Lago"
Mercoledi 22 Maggio 2013 alle 23:17 | 0 commenti
Giovanni Rolando, amministratore unico di Ipark e già presidente di Ipab Vicenza "commissariata" - Quale sorte per la Casa di Riposo Parco città ? E per la gestione del Centro Diurno Villa Rota Barbieri? Falsità quelle di Sernagiotto sui bilanci di Ipark
In questi due ultimi giorni si sono svolte, promosse dall'Amministratore Unico della società Ipark Giovanni Rolando, la società srl che gestisce con proprio personale la struttura per anziani di Parco Città e il Centro Diurno Villa Rota Barbieri, due incontri (nella foto operatori al Centro Diurno per alzheimer a Villa Rota Barbieri .
Il primo con il Comitato Ospiti anziani e Famigliari nella Casa di Riposo che ha sede al supercondominio in via C. Mollino 87 in città di Vicenza e che accoglie, in regime di residenzialità , 112 persone anziane tra auto e non auto sufficienti. Il secondo incontro, avvenuto in data odierna, mercoledì 22 maggio, con il personale dipendente di Ipark srl che lavora al Centro Diurno specializzato nell'accoglimento giornaliero di persone affette dalla malattia Alzheimer in Villa Rota Barbieri, di proprietà del Comune in contrà Biron di Sopra a Vicenza.
" Si è reso necessario programmare ed effettuare questi due incontri, molto apprezati dagli ospiti e personale della società IPARK nata dieci anni fa dal travagliato processo di fallimento della Taras, ma preoccupati delle loro sorti e della prospettiva futura di queste strutture per anziani, stanti le notizie apparse sui media ed interviste rilasciate dall'assessore regionale ai Servizi Sociali Remo Sernagiotto fin dal 7 maggio, giorno di presentazione ed approvazione della delibera n.672 del c.d."sistema sernagiotto" . Delibera regionale con la quale si è proceduto d'imperio allo scioglimento del CdA, ad appena due mesi dalla scadenza naturale del suo mandato che coincide con la scadenza dell'amministrazione comunale. CdA, quello presieduto da Rolando, dimissionario da consigliere comunale della "Lista civica Variati Sindaco", insediatosi dopo il periodo di commissariamento del CdA guidato per un decennio dal fido compagno di partito MIR Pdl dell'assessore Sernagiotto da Montebelluna, Gerardo Meridio. Il noto candidato trombato anni fa alle elezioni regionali ed ancora, ad inizio anno, alle politiche dello scorso 24-25 febbraio, dove correva come candidato senatore della Repubblica italiana. Ex presidente Meridio, politico dai trascorsi giudiziari, dipendente di INPDAP con sede in viale Verdi 66 Vicenza, che godeva dell'aspettativa continuativa (permanente? retribuita?) per svolgere contemporaneamente la funzione di presidente di Ipab e Amministratore Unico di IPARK (con entrambi gli incarichi lautamente retribuiti da 5.000 euro al mese in Ipab e con altri 2000 euro mensili circa da Ipark) e la contemporanea carica di consigliere comunale. Meridio che ora risulta ripresentatosi, come candidato del partito del MIR, a sostegno della candidata ex parlamentare del partito della Lega Nord Manuela Dal Lago, ex triunvira del partito di Bossi.
Tali incontri, svoltisi con la presenza del direttore, si sono resi indispensabili per fare chiarezza e dire le cose come stanno circa i bilanci degli ultimi tre anni della società Ipark retta dall'A..U. Giovanni Rolando. Bilanci che evidenziano, numeri alla mano, come tutti, degli anni 2010-2011-2012, non già conti un disavanzo, ma un, seppur leggero, attivo. Bilanci la cui relazione del Revisore dei conti, esterno alla società , ovvero lo studio Exis, ha sottoscritto "essere stati redatti con chiarezza, rappresentato in modo veritiero e corretto e in conformità alla normativa di legge vigente".
E dunque, non già come scritto e dichiarato dal Sernagiotto nella sua delibera regionale del 7 maggio u.s. , come "bilanci in disavvanzo e fonti di cespiti onerosi per Ipab".
Anzi è' vero il contrario. Anche per questo chiameremo in giudizio Remo Sernagiotto per aver procurato gravi danni di immagine alla società e alla Istituzione pubblica Ipab oltre che alle persone dipendenti che gesticono, dirigono e vi lavorano. Gravi danni che si ripercuotono negativamente in un ambiente così delicato trattandosi dell'accoglimento e cura di persone fragili come gli anziani non autosufficienti. Danni per gli ospiti e loro famigliari. Alla cui domanda preoccupata di "quale fine farà la Casa di riposo di Parco Città e quale sorte tocca e toccherà alla gestione del Centro Diurno per un totale di 72 ltra avoratrici e lavoratori" si è tentato di dare una risposta, ma senza poter offrire certezze. Viste le considerazioni della Regione che, attraverso Sernagiotto, rileva come punto di grave criticità il non aver ancora chiuso la Residenza e pretendendo di trasferire in altre strutture le persone anziane ivi ospitate.
Nella chiarezza della documentazione esposta al Comitato ospiti e Famigliari e al personale, si è cercato di evidenziare come sia stata la stessa Regione Veneto ad autorizzare e confermare come ente gestore dell'attività assistenziale la società Ipark e che è la stessa A.ULSS 6 Vicenza a dover rimborsare l'ammontare delle impegantive di residenzialità i cui titolari, come ben sa Sernagiotto, sono gli ospiti accolti nelle strutture di Ipark.
O intende, l'assessore regionale ai Servizi Sociali Remo Sernagiotto, sostenuto dal candidato del MIR Gerardo Meridio, far chiudere Parco Città a breve e IN ASSENZA DELLA NUOVA CASA DI RIPOSO DA COSTRUIRE A LAGHETTO -VICENZA E CONSIDERATA DA REALIZZARE PRIORITARIAMENTE? COSI' COME PRESCRIVE L'ACCORDO DI PROGRAMMA FIRMATO DALLA REGIONE VENETO, DAL COMUNE DI VICENZA E DALL'IPAB. Domanda cui l'assessore Sernagiotto deve dare una risposta pubblica chiara. Aglì ospiti Anziani, ai Famigliari, al Comitato e ai cittadini di Vicenza. Altrimenti si conferma una volta di più il carattere strumentale della malapolitica della Regione del Veneto. Una manovra ad orologeria scoppiata a dieci giorni dal voto per la scelta del sindaco di Vicenza e del rinnovo del consiglio comunale.
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