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Biblioteca Bertoliana, "Un'altra Vicenza": la città aperta e tecnologica parte da qui

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 13 Maggio 2013 alle 14:39 | 1 commenti

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Lista Civica Un'Altra Vicenza - Il candidato sindaco Sangineto è consapevole che vi sia un’Istituzione straordinaria che necessita più delle altre di grande attenzione. La biblioteca Bertoliana è la base di conoscenza dei cittadini di e un tesoro da svelare anche a chi viene da fuori. Sotto la grande cupola neoclassica del Campidoglio di Washington trova posto una gigantesca biblioteca che simbolicamente riunisce il sapere di quella nazione.

Una nazione si riconosce nel proprio patrimonio di conoscenza. Vicenza pertanto deve ripartire dalla Bertoliana, patrimonio collettivo di conoscenza e memoria.

"Vicenza ha un gruppo di palazzi nati o utilizzati per divenire un'importante Istituzione culturale che conservano archivi e tesori letterari inestimabili. Il mondo è cambiato e le biblioteche sono le prime entità ad aver subito o sofferto questo cambiamento"- indica il candidato Sindaco Maurizio Sangineto. " Proprio in questo passaggio storico i politici hanno trascurato la Bertoliana, la considerano un elemento secondario per riattivare il legame e i valori cittadini ". 

La provincia di Vicenza ha una rete di biblioteche di notevole livello architettonico e un servizio di scambio efficiente eppure il capoluogo, nonostante l'ottimo restauro di palazzo Cordellina, risente dell'atavica riduzione di fondi e il personale.  Il personale, l’Associazione Amici della Bertoliana, nonostante i notevoli sforzi e la competenza riconosciuta dagli utenti, si vedono costretti a gestire questa perdita di interesse per un luogo di grande importanza.

Un'Altra Vicenza vuole ripartire dalla Bertoliana per far rifiorire la città in primis per i propri cittadini e per le migliaia di giovani che frequentano la Bertoliana. Vogliamo un progetto innovativo. Oltre a restaurare lo storico palazzo della Bertoliana vogliamo sfruttare gli spazi dei tre edifici per insediarvi il Museo di Arte Moderna e Contemporanea della città. Un luogo vivo, frequentato, dove chi utilizzerà le aule studio potrà godere delle collezioni e studiare in un luogo fertile, dove vi saranno salette per le riunioni e i progetti universitari, dove si arriverà col proprio computer per lavorare insieme. Un bar, l'accesso ai visitatori inserito nel percorso museale cittadino e avremo un centro culturale di cui i vicentini saranno orgogliosi. 

«Il museo di tipo ottocentesco è tramontato, salvo che per alcune importanti realtà mondiali che necessitano di molti fondi pubblici. La Bertoliana sarà il luogo dove si troverà la cultura per creare il collante tra le diverse provenienze geografiche che vivono Vicenza.» La Bertoliana potrà essere sede di corsi di teatro, readings di poesie, iniziative divertenti o di alto profilo accademico indistintamente. Quando si parla di iniziative offerte ai musei come le Notti dei Musei anche la Bertoliana sarà parte di questo. 

Una volta all'anno, durante la settimana del libro, la città punterà sull'identità locale, riservando alla lettura il salone della Basilica Palladiana ad iniziative di lettura pubbliche, riempiendo di lettori questo spazio immenso e simbolico."

Un altro aspetto importante è la fonte di finanziamento. Per la prima volta in Italia “legheremo il parcheggio Fogazzaro (non a caso porta il nome di uno scrittore!) alla Biblioteca Bertoliana. Chi parcheggerà lì saprà di contribuire al finanziamento diretto della Biblioteca, e lo stesso metodo potrebbe essere esteso ad altri parcheggi rispetto altre istituzioni. Sarà il cittadino a responsabilizzarsi rispetto la propria biblioteca, percependo la tassa come un qualcosa di etico e propositivo.

Sarà necessario procedere all’informatizzazione del patrimonio archivistico e librario, sfruttando i finanziamenti pubblici o europei predisposti a questa finalità, chiedendo anche la sponsorizzazione delle aziende che troveranno la loro valorizzazione anche con la possibilità di utilizzare i saloni di palazzo Cordellina per le loro presentazioni aziendali.

Creando un pubblico di lettori favoriremo lo scambio, supporteremo la voglia di studio che sarà un veicolo impagabile di miglioramento per i cittadini di domani. E la biblioteca diventerà un importante luogo dove conoscere il patrimonio locale, dove esporre il contemporaneo o il patrimonio archivistico, con spazi anche affittabili ai privati per conferenze, presentazioni aziendali, iniziative. Uno spazio potrà essere riservato a nuovi prodotti industriali o artigianali, dove conoscere da vicino il genius loci imprenditoriale, invitare gli inventori su argomenti tematici e rendere la Biblioteca il luogo fertile dove rilanciare il territorio. 
"E naturalmente sarà necessario garantire le quote giovani 30/30 (30% di giovani entro i 30 anni. NDR) nei livelli decisionali anche di questa straordinaria istituzione!" conclude Sangineto.


Commenti

Giovanni
Inviato Lunedi 13 Maggio 2013 alle 15:13

e magari rendere le condizioni anche ambientali migliori
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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